Un'amicizia lunghissima, raccontata nel libro Maradona: non sarò mai un uomo comune, pubblicato due anni fa, subito dopo la scomparsa del Pibe. Gianni Minà e Diego erano diventati amici durante i Mondiali dell'86. Tra loro mai un contrasto, il giornalista aveva raccolto interviste e confidenze del campione del Napoli. Da direttore della rivista «Special», pubblicò la clamorosa notizia dell'interessamento del Milan a Maradona: c'era un ricchissimo contratto proposto da Berlusconi, però l'argentino rifiutò per l'amore verso i napoletani. Minà presentò nell'auditorium Rai di Napoli il 17 maggio 87 la serata in onore degli azzurri freschi vincitori del primo scudetto. Diego era in prima fila.
Sarebbero poi venuti gli anni difficili a causa della tossicodipendenza.
Maradona, durante un soggiorno a Dubai, gli aveva rivelato: «Gianni, sono un uomo nuovo. Qui posso andare in giro liberamente». Il libro fu un omaggio a un grande amico che come Minà era legatissimo a Cuba e a Fidel Castro. Nel 2019 a Minà fu conferita la cittadinanza onoraria di Napoli.