Olimpiadi di Filosofia, l’Italia vince l’oro: «Nessuno la studia come noi»

Olimpiadi di Filosofia, l’Italia vince l’oro: «Nessuno la studia come noi»
Olimpiadi di Filosofia, l’Italia vince l’oro: «Nessuno la studia come noi»
di Lorena Loiacono
Lunedì 30 Maggio 2022, 07:00
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L’Italia sale sul tetto del mondo per la filosofia: una studentessa di Aosta si è aggiudicata l’oro alle Olimpiadi internazionali ed è la prima volta in 30 anni di competizioni. La vincitrice per il 2022 è infatti Giulia Pession, studentessa del liceo XXVI Febbraio di Aosta: è arrivata prima tra gli 88 studenti in gara, provenienti da 42 Paesi in tutto il mondo. Non solo, un altro italiano ha avuto la menzione speciale: si tratta di Giovanni d’Antonio, studente del liceo classico e scientifico Torricelli di Somma Vesuviana, che ha già vinto due volte le Olimpiadi nazionali ed è alla seconda menzione internazionale.  

Una soddisfazione enorme per i due ragazzi ma anche per le loro scuole di provenienza che li hanno preparati a dovere e, di fatto, anche per il sistema scolastico italiano che fino ad oggi non era mai riuscito ad arrivare tanto in alto con la filosofia, nonostante si tratti di una materia obbligatoria nei licei: «L’Italia - spiega infatti Francesca Gambetti, segretario nazionale Società filosofica italiana – è l’unico paese in cui la filosofia è obbligatoria nei percorsi scolastici, vale a dire nei licei quindi per la metà dei ragazzi di scuola superiore.

Negli altri Paesi è una materia opzionale, fino ad oggi non abbiamo mai vinto sia perché abbiamo un approccio storico sia perché le prove si fanno in lingua straniera. I nostri studenti si sono preparati quindi anche in inglese e questo è un risultato decisamente importante. Vuol dire che abbiamo recuperato anche su questo punto. Per noi è un’enorme soddisfazione vedere ragazzi di tutto il mondo parlare di pace, inclusione e ascolto delle diversità: questo è l’obiettivo della filosofia». 

Le Olimpiadi internazionali di filosofia si sono svolte a Lisbona, dal 26 al 29 maggio, e tra i 42 Paesi presenti mancavano però le delegazione russa e bielorussa, a causa della guerra, e quella cinese per le restrizioni covid perché la delegazione ha sede a Shangai, in piena emergenza. L’ultima edizione in presenza prima della pandemia, quella del 2019, si è svolta a Roma ed è stata la più partecipata in assoluto con 103 studenti da 49 Stati. Sempre a Roma, nel 2024, si svolgerà il Congresso mondiale di filosofia grazie alla Società filosofica italiana. La stessa che ha contribuito alla formazione dei due studenti Pession e d’Antonio e che ora li ha accompagnati nella delegazione fino a Lisbona. Un viaggio indimenticabile: «Ho vissuto un’esperienza incredibile – spiega Giulia Pession – di confronto e di studio. Non solo, a causa della pandemia erano due anni che non andavo all’estero: è stato bellissimo poter incontrare i miei coetanei da tutto il mondo. Ci siamo confrontati, abbiamo parlato di filosofia e delle nostre idee. Ho scelto la traccia di Eraclito, ne sono stata subito soddisfatta ma non ero certa che il mio saggio sarebbe stato apprezzato fino a questo punto. Non mi aspettavo di vincere». 

Le Olimpiadi di filosofia sono nate nei Paesi dell’est, subito dopo la caduta del Muro di Berlino e l’Italia ne è entrata far parte fin dalle primissime edizioni. Ma sono tante le competizioni internazionali in cui, negli ultimi anni, gli studenti italiani sono saliti sul podio: basti pensare a Dario Ascari, studente di Reggio Emilia, addirittura due volte medaglia d’oro per la matematica, nel 2014 e nel 2015. Altra medaglia d’oro per Claudia Guidolin di Bassano del Grappa, risultata “eccellente” in scienze della Terra lo scorso anno insieme ai bronzi ottenuti da Gabriele Cristaudo, Andrea Toninello, Elisa Sabadini e Leonardo Campagna. Sempre nel 2021 l’Italia ha portato a casa 4 medaglie anche per le Olimpiadi internazionali di informatica con due argenti per Filippo Casarin e Tommaso Dossi e due bronzi per Valerio Stancanelli e Davide Bartoli. I ragazzi di scuola superiore arrivano alle competizioni internazionali dopo aver vinto le gare scolastiche, provinciali e poi nazionali: «Ho vinto la medaglia d’oro per italiano nel 2017 - racconta Simone Corbo di Potenza, oggi 23enne - studiavo al liceo scientifico Galilei e ora studio fisica all’università La Sapienza di Roma. Scrivere e comunicare è sempre stata la mia passione, vorrei poter fare divulgazione scientifica per coniugare i miei studi. Di quelle Olimpiadi ricordo l’atmosfera, il forte senso di condivisione che nasceva con studenti da tutto il mondo». 

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