Premio Strega, la rivincita delle piccole case editrici della Campania

È la grande rivincita delle indie rispetto ai colossi delle major

Quattro degli 80 candidati al premio Strega
Quattro degli 80 candidati al premio Strega
di Generoso Picone
Mercoledì 8 Marzo 2023, 10:00
4 Minuti di Lettura

«Come ci sentiamo? Un po' come Rocky Balboa dopo aver saputo che il campione dei pesi massimi lo ha scelto per combattere in un incontro per il titolo mondiale». Magari non sarà esattamente come nel film di Sylvester Stallone, ma la reazione di Andrea Raguzzino alla notizia dell'ammissione di un titolo della sua casa editrice alla prima selezione del Premio Strega è abbastanza significativa e probabilmente, nei toni emotivi, estendibile anche alle altre etichette campane che partecipano alla più importante competizione letteraria nazionale. Sono quattro. C'è la Jack Edizioni, appunto di Andrea e Dino Raguzzino, che presentano Due fuori luogo di Daniela Gambino, c'è l'Editoriale Scientifica con La vita incauta di Rossella Pretto, c'è Alessandro Polidoro Editore con Distopia pop di Francesca Guercio e c'è la Wojtek con L'amore inutile di Gianfranco Di Fiore, di cui abbiamo parlato già ieri, segnalando i quattro autori campani entrati nella lista degli 80 finalisti.

Se proprio la pomiglianese Wojtek era già presente l'anno scorso e con due romanzi tra i 74 partecipanti al premio Quando le belve arriveranno di Alfredo Palomba ed È tardi di Eduardo Savarese per gli altri si tratta di un esordio, una bella soddisfazione e un incoraggiante attestato.

Una sorta di rivincita delle indie rispetto ai colossi delle major.

La Editoriale Scientifica, o Es, da collaudato e accreditato luogo di pubblicazioni nel settore giuridico sorto nel 1975 dalla vocazione della famiglia De Dominicis, ha allargato il suo campo d'azione alla narrativa e con la collana S-confini diretta da Fabrizio Coscia ha allestito un catalogo che oltre al testo di Rossella Pretto poetessa e traduttrice, presentata allo Strega da Wanda Marasco vede quelli di Andrea Di Consoli, Francesco Borrasso, Renzo Paris, dello stesso Coscia e dei prossimi di Luca Doninelli, Carmen Pellegrino, Benedetta Centovalli, Massimo Onofri e Maurizio Braucci.

Jack Edizioni è stata invece fondata soltanto un anno fa da Andrea e Dario Raguzzino, fratelli napoletani rispettivamente avvocato e architetto, con intenti no profit. Il motto è «un nuovo modo di curare il mondo» e l'intento è creare un circuito virtuoso di librerie indipendenti. Il romanzo con cui partecipano allo Strega è Due fuori luogo della scrittrice e giornalista palermitana Daniela Gambino, scelta sostenuta da Fulvio Abbate.

Festeggerà i dieci anni di attività con un posto allo Strega la Polidoro, nata nel 2013 da un'idea di Alessandro Polidoro per concentrarsi negli studi, nelle analisi e nel recupero delle tradizioni della città di Napoli. Da qui ha preso a interessarsi di narrativa ispano-americana, di classici e con la collana Interzona affidata a Orazio Labbate di romanzi e racconti nazionali, delineando come sostengono «uno speciale territorio finzionale dove si compie con libertà ed estrema cura il romanzo letterario». Al Premio Strega hanno in lizza Distopia pop di Francesca Guercio, presentato da Angelo Piero Cappello: consulente filosofica e counselor esistenziale, speaker e regista, esperta di teatro, alle spalle esperienze di ricerca, insegnamento e saggistiche, Guercio con Polidoro ha già pubblicato il primo romanzo O d'amarti o morire. 

La Wojtek di Pomigliano può dirsi una quasi esperta delle presenze almeno alla prima fase dello Strega. La casa editrice indipendente fondata a Pomigliano d'Arco nel 2018 da Lucio Leone, Ciro Marino e Antonio Corduas, ai quali tra il 2019 e il 2020 hanno aderito Alfredo Zucchi, Anna Di Gioia e Eduardo Savarese, prende il nome dall'orso bruno siriano adottato dalla XXII compagnia di rifornimento dell'artiglieria nel corpo polacco nella battaglia di Cassino. Ha quindi due collane intestate all'orso, con il Bruno che comprende narrativa italiana contemporanea e il Nero quella straniera. L'amore inutile di Gianfranco Di Fiore nel gruppo degli 80 unico autore campano che pubblichi con editori campani - è presentato allo Strega da Valeria Parrella. Wojtek ha in vetrina pure i testi di Emanuela Cocco, Davide Morganti, Eduardo Savarese, Mirko Floria, Luca Mignola, Alfredo Palomba, Salvatore d'Ascia, Sergio Gilles Lacavalla. L'obiettivo è così spiegato: «Wojtek vuole così intercettare come davanti a una radio clandestina del secondo conflitto mondiale le narrazioni capaci di decodificare, in piena libertà di concezione e realizzazione, quanto sta realmente accadendo a lato, dietro e oltre rappresentazioni rassicuranti e parole ovvie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA