Il percorso dell’Unione europea e della sua ipotesi di una democrazia transnazionale - al di là degli Stati nazione - si trova oggi davanti a sfide e snodi decisivi tra conseguenze economiche della pandemia, crisi climatica, pressione dei flussi migratori e l’instabilità internazionale provocata dall’invasione russa dell'Ucraina. In un momento così cruciale, in molti fanno riferimento alla necessità di accelerare il salto verso un’Europa unificata in una salda struttura federale che permetta di assicurare pace e prosperità, come già indicato nel 1941 nel celebre ‘Manifesto di Ventotene’, cui si ispira anche la recentissima proposta di revisione dei trattati in senso de facto costituzionale, avanzata in seno alla Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo.
Se ne parlerà a Napoli martedì prossimo 3 ottobre dalle 15 alle 19 presso l’Istituto per gli studi filosofici (Via Monte di Dio 14) nel convegno “Crisi della civiltà e unità d’Europa. Dal progetto di Ventotene alla democrazia transnazionale”, co-organizzato dal Parlamento europeo/Maison Jean Monnet e dalla cattedra di Storia della Filosofia dell’università Suor Orsola Benincasa - con il patrocinio del Comune di Napoli - in occasione della pubblicazione del volume Ventotene 80 curato dalla stessa Maison Jean Monnet del Parlamento Europeo in collaborazione con l’Istituto di Studi Federalisti Altiero Spinelli e l'European Observatory on Memories (Eurom) dell'Università di Barcellona in occasione dell’80° anniversario del Manifesto “Per un’Europa libera e unita", scritto sull’isola di Ventotene durante il confino e diffuso durante la Resistenza italiana ed europea da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con la collaborazione di Eugenio Colorni, Ursula Hirschmann e altri antifascisti e antifasciste.
Il programma
Ad aprire il convegno i saluti istituzionali del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (in attesa di conferma), del direttore della Maison Jean Monnet/Parlamento Europeo Marti Grau, del presidente del Movimento Federalista europeo Stefano Castagnoli, introdotti dalla professoressa Elena Alessiato, cattedra di Storia della Filosofia, Suor Orsola Benincasa, che è partner dell’iniziativa.
L’avvio sarà dato da una riflessione generale, di carattere filosofico-giudirico, nella prima sessione intitolata “Europa tra utopie della civiltà e crisi della democrazia”, introdotta da Michele Fiorillo (Scuola Normale Superiore) e animata dai filosofi Roberto Esposito (Scuola Normale Superiore) e Biagio De Giovanni (L’Orientale di Napoli) insieme allo storico del diritto Aldo Schiavone (La Sapienza/Scuola Normale Superiore).
Nella seconda sessione, presieduta da Debora Righetti (Maison J.
Co-organizzato dal Parlamento europeo/Maison Jean Monnet con la Cattedra di Storia della Filosofia del Suor Orsola Benincasa, in collaborazione con l’Istituto per gli studi filosofici, l’European Observatory on Memories e il Movimento federalista europeo e la sezione Mfe di Napoli, l'incontro è a ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza. Rientra anche nella campagna predisposta dal Parlamento europeo per sensibilizzare la cittadinanza in vista delle elezioni europee del giugno 2024.
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