Arriva 22.11.63, la serie tv tratta dal libro di Stephen King

Arriva 22.11.63, la serie tv tratta dal libro di Stephen King
di Francesca Scorcucchi
Domenica 10 Aprile 2016, 10:48 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 17:17
4 Minuti di Lettura

Ci sono date che hanno segnato profondi cambiamenti nella storia del mondo. Il 14 luglio 1789, ad esempio, o l'11 settembre 2001, o il 22 novembre 1963, il giorno in cui John Fitzgerald Kennedy fu assassinato e la storia degli Stati Uniti prese una nuova strada.

Cosa sarebbe successo, all'America e al mondo, se quel giorno i tre spari partiti dalla mano di Lee Harvey Oswald avessero mancato il presidente? Da questa premessa nasce 22.11.63, romanzo che Stephen King ha covato per vari anni, prima di pubblicarlo nel 2011, e ora è stato adattato al piccolo schermo in una nuova serie, in otto puntate, in onda dall'11 aprile alle 21 su Fox. La serie vede lo stesso King fra i produttori, insieme a JJ Abrams (il regista del recente Guerre Stellari – Il risveglio della forza) e James Franco quale protagonista, il viaggiatore nel tempo che tenterà di fermare il corso degli eventi. Nel cast ci sono anche Josh Duhamel (Transformers), T.R. Knight (Grey's Anatomy), Cherry Jones (24) e Chris Cooper, premio Oscar per Il ladro di orchidee.

James Franco vestirà i panni di Jake Epping, un insegnante d'inglese in crisi. La sua vita cambia improvvisamente quando il suo amico Al Templeton (Chris Cooper) gli confida di aver scoperto l'esistenza di un passaggio spazio-temporale che trasporta al 21 ottobre 1960. Non importa quanto tempo si trascorra nel passato: che siano tre secondi o tre anni, nel presente corrisponderanno sempre a due minuti esatti. Dopo un primo momento di titubanza, Jake deciderà di tornare nel passato per cercare di sventare l'assassinio di JFK e, implicitamente, tutti i tragici eventi scaturiti da quell'omicidio. In questa sua missione verrà ostacolato non solo da Lee Harvey Oswald, ma soprattutto da un passato che non vuole essere cambiato. Jake scoprirà che riscrivere le pagine della storia può essere molto pericoloso.
 
HOLLYWOOD
James Franco è famoso a Hollywood per la sua carriera molto ecclettica e la capacità, oltre alla voglia, di immergersi in progetti audaci, come The Interview, su un ridicolo complotto della Cia ai danni del dittatore nordcoreano Kim Jung-Un. Film che ha causato quasi una crisi diplomatica fra Stati Uniti e Corea del Nord e alla base del quale c'è stato l'attacco degli hacker al sistema informatico della Sony. Ora a questo nuovo progetto è arrivato quasi per caso: «All'aeroporto ho visto la copertina del romanzo di Stephen King e ho comprato il libro. Erano oltre 1000 pagine ma ho impiegato pochissimo a finirlo. Ricordo di aver pensato che era un romanzo molto “cinematografico”, così mi sono procurato l'indirizzo e-mail di King e l'ho contattato per chiedergli se voleva cedermi i diritti per una trasposizione al cinema. La sua risposta è stata: “Lavorerei con te volentieri ma ho già dato i diritti a JJ Abrams che ne farà una serie tv”. Qualche giorno dopo ho ricevuto una telefonata da Abrams che mi proponeva la parte di Jake».

Il sì di Franco è arrivato senza difficoltà, soprattutto perché c'era un aspetto del personaggio di Jake Epping che lo intrigava: «Quando reciti in un progetto ambientato nel passato di solito proietti il tuo personaggio in quell'epoca, diventi un uomo vissuto negli anni Sessanta, con i comportamenti e i sentimenti di allora. Questa volta è diverso, questa volta si tratta di un uomo contemporaneo trasportato in un tempo passato. Una persona che si rende conto di cose che altri non possono notare o a cui sono abituati, alcune ottime, come il gusto della frutta o del latte, altre orrende, come le leggi di segregazione razziale».

La serie, come il romanzo di King, ipotizza un passato che non vuole cambiare, e anche James Franco è della stessa opinione, cambiare il passato sarebbe un'operazione rischiosa. «Penso alla mia vita personale e alle svolte che sono seguite a un'esperienza negativa. Certo tutti noi vorremmo aver fatto scelte diverse in certi momenti della nostra vita, ma mi rendo conto che sono state proprio quelle esperienze a rendermi la persona che sono ora. In passato ad esempio ho fatto film di cui non sono fiero. Non li rifarei oggi, ma mi rendo conto che sono state quelle scelte sbagliate a farmi imparare la lezione e a fare i film che faccio adesso».

OUTLANDER
Da Midnight in Paris a X-Men: Days of Future Past, dall'Esercito delle dodici scimmie a Ritorno al futuro, i viaggi nel tempo hanno sempre affascinato il cinema e ora anche la televisione sembra voler attingere a piene mani da queste espediente. Oltre a 11.22.63, a giugno arriverà su FoxLife la seconda stagione di Outlander, anch'esso tratto da un'opera letteraria, la serie di romanzi di Diana Gabaldon su Claire Randall, infermiera militare del 1945 che improvvisamente si ritrova a vivere nella Scozia del 1743, in piena insurrezione giacobina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA