“Stand up, speak out”, ma i Repubblicani comprano le sneakers?

“Stand up, speak out”, ma i Repubblicani comprano le sneakers?
di Erminia Voccia
Sabato 29 Febbraio 2020, 16:48 - Ultimo agg. 17:03
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Colin Kaepernick, LeBron James, Serena Williams, Megan Rapinoe. E prima ancora Jack Johnson, Jackie Robinson, Jesse Owens, Althea Gibson, Muhammad Ali, Bill Russel, Kareem Abdul-Jabbar, Tommie Smith, John Carlos, Billie Jean King, Rubin Carter. Negli Stati Uniti i protagonisti dello sport sono i portavoce dei diritti civili, ancor di più in epoca recente a causa dell’inasprirsi dei toni nel dibattito politico, sociale e culturale. I fatti di cronaca degli ultimi anni in America hanno spinto ancor di più gli atleti a scendere in campo per difendere le minoranze discriminate. Le interviste ad Alessandro Cappelli e Claudio Pellecchia, giornalisti appassionati e autori di articoli di settore su Rivista Undici, che hanno scritto a quattro mani il libro “Stand up, speak out. Storia e storie di sport e diritti civili negli USA” per la casa editrice Kenness.
 

Ad arricchire l’opera anche due importanti contributi: uno del grande conoscitore degli Stati Uniti e vicedirettore de Il Post Francesco Costa; l’atro del giornalista Giovanni Marino. Prefazione di Luca Mazzella. Ma i Repubblicani comprano le sneakers?
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