«Un male purissimo» di Gennaro Marco Duello: in ristampa il post noir edito da Rogiosi

«Un male purissimo» di Gennaro Marco Duello: in ristampa il post noir edito da Rogiosi
Sabato 8 Ottobre 2022, 11:48
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Già in ristampa il post noir esordio del giornalista Gennaro Marco Duello “Un male purissimo" edito da Rogiosi.

«Per scrivere un romanzo come questo bisogna avere delle cose da dire sugli uomini, sui luoghi, sulle stagioni dell'esistenza, e Duello le ha. Mi è piaciuto anche molto il sapore letterario decisamente napoletano della scrittura, la ricchezza, le asimmetrie barocche, a volte la dismisura, sempre ammaliante». Lo scrittore e traduttore Raul Montanari commenta il romanzo sui suoi social. 

Un buon riscontro dalla critica, ma anche dai lettori, conquistati dalla scrittura di Duello che ha presentato il suo libro nell’ambito del Festival del Giallo Città di Napoli, del momento culturale dedicato a libri al Pizza Village e del FLIP Festival Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco.

Tra i prossimi appuntamenti, Gennaro Marco Duello sarà libraio per un giorno nell’evento “Giovani Librai per un giorno crescono” che si terrà presso la Libreria Diari di Bordo di Parma il 22 ottobre. Il libro sarà presentato anche negli spazi del Mondadori Bookstore di Santa Maria Capua Vetere il 28 ottobre e in quelli di Ricomincio dai Libri 2022, la fiera del libro diretta da Lorenzo Marone, il 29 ottobre.

Il libro

In “Un male purissimo”, sullo sfondo di una Napoli che diventa protagonista a sua volta, la storia di tre uomini – Marzio, Antonio ed Enzo – e degli abissi di tenebra in cui l’anima precipita.

Mentre i grattacieli specchiati del Centro Direzionale di Kenzō Tange governano la superficie – restituendo l’immagine di una cittadella produttiva, efficiente, votata all’etica della condivisione –, i parcheggi sotterranei realizzano un budello, una cavità matrigna in cui germinano le più oscure pulsioni umane. Marzio Figurato è un imprenditore di successo, un uomo formalmente ineccepibile: il controfondo dell’anima, tuttavia, tace la confessione di un antichissimo segreto. Antonio Luongo è un operaio notturno: padre padrone di quattro figlie femmine, marito disamorato e violento, estorce denaro per conto di due transessuali colombiane. Enzo Sandomenico, in ultimo ma non da ultimo, è il crocevia che, realizzando l’incontro tra verità e menzogna, squarcia la veste delle mere sembianze. Il racconto della deriva che nasce dall’incapacità di accettare se stessi; una finestra schiusa sulla sagoma del Vesuvio quando si rovescia e cambia volto.

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