Voglia di volare, sei storie di donne
nel romanzo di Antonella Spinosa

La scrittrice Antonella Spinosa
La scrittrice Antonella Spinosa
Domenica 7 Febbraio 2021, 09:38 - Ultimo agg. 09:40
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“Voglia di volare. Racconti di donne” della giovane scrittrice Antonella Spinosa (edizione Kubera), racconta la storia di sei donne adulte, quarantenni: Aurora, Ester, Anita, Rosita, Camilla e Claudia. Le sei protagoniste sono legate da una profonda amicizia nata a Napoli, tra i banchi di scuola. Ogni donna può immedesimarsi nelle protagoniste, spesso leggendo si sente l’urgenza di dialogare con una o più di loro. Ogni protagonista è caratterizzata da una scelta di vita: c’è il tradimento, la fedeltà più assoluta, l’innamoramento, i legami familiari, la violenza domestica, il ritrovamento della propria identità e la voglia di realizzare a tutti i costi i propri sogni. La struttura del romanzo è fluida e scorrevole. Si alternano capitoli dove le protagoniste si raccontano al lettore mettendosi a nudo, esternando i timori, le sensazioni e le emozioni che provano e hanno provato nel corso della vita. Ester, Anita, Aurora, Rosita, Camilla e Claudia hanno l’abitudine quotidiana di incontrarsi in un bar al centro di Napoli dopo il lavoro e prima di rientrare a casa; è un momento tutto loro, dove si raccontano, si confrontano e ogni giorno si riscoprono.

Aurora è una donna di quarant’anni con un divorzio alle spalle. È dolce, romantica e ancorata al vero e unico amore. È laureata in giurisprudenza ma non ha mai esercitato la professione di avvocato. Si sposa dopo la laurea perché innamoratissima del marito Alberto, conosciuto all’università. Desidera diventare madre, ha un forte istinto materno ma, dopo vari tentativi e con la scoperta della sterilità al 100% del marito, il matrimonio e la passione va scemando fino ad essere abbandonata da Alberto che non accetta l’infertilità. Con l’aiuto delle amiche riesce a superare la delusione. 

Ester ha una figlia ed è sposata con Riccardo, un medico facoltoso con un’affermata posizione sociale ed economica. Da adolescente aveva molti complessi riguardo al suo corpo non da modella. Accetta la corte di Riccardo e successivamente lo sposa. È una donna ironica, armoniosa, sempre pronta a sdrammatizzare le vicende che la circondano. È una donna diretta, schietta e irruenta, crede fortemente nell’amicizia. La sua vita matrimoniale scorre lenta, si accontenta delle carezze non ricevute, del desiderio fievole del marito nei suoi confronti, si accontenta di sognare una vita diversa leggendo libri d’amore fino a quando riscopre il piacere di essere desiderata da altri uomini. Inizia a tradire il marito soddisfacendo solo il suo corpo tra le lenzuola di altri letti ma non il cuore, che appartiene al marito nonostante lui non capisca o non vuole capire l’atteggiamento di Ester che cerca di spronarlo, di coinvolgerlo ma sembra non rispondere o non voler rispondere al suo urlo d’amore. 

Anita è sposata con Gabriele, conosciuto quando ancora frequentava il liceo, con cui ha avuto due gemelline. Fondamentalmente non è mai stata innamorata del marito ma nutre una profonda stima e affetto.

Dopo il diploma inizia a lavorare su uno studio di commercialisti e lì conosce Marco, suo datore di lavoro, con cui intraprende una relazione amorosa. Marco è sposato con figli. Il loro è un amore travolgente e passionale, costellato da gelosie e voglia di viversi ogni giorno. Anita vive per vent’anni divisa da due storie importanti ma non ha il coraggio di lasciare nessuno dei due. 

Rosita è una donna di 50 anni, cugina di Camilla, è l’unica che è entrata a far parte del gruppo di amiche dopo il diploma. È attrice di teatro ed è lì che, a 19 anni, conosce Alessio. Iniziano una relazione di amore. Insieme condividono la passione per il teatro interpretando le migliori opere. A vent’anni Rosita rimane incinta ed entrambi sono felicissimi, sembra tutto prefetto. Rosita non può desiderare altro dalla vita: un uomo dolce, premuroso e innamorato, un lavoro appagante e un figlio in arrivo, frutto del loro amore. Ma la felicità dura poco, molto poco. 

Camilla è sposata ma non ha figli, una donna semplice, succube del marito Alfredo, molto possessivo e geloso. Camilla rinuncia ad essere madre, rinuncia al suo sogno di diventare scrittrice, nasconde i suoi scritti per non farli vedere al marito. È innamorata di Alfredo ma dentro sé sente un vuoto enorme, le uniche persone che può incontrare sono le sue amiche di vecchia data. Ogni passo che fa deve dar conto al marito, in ogni posto in cui va, deve essere accompagnata dal marito.

Claudia è una donna timida e riservata, l’unico momento di svago e in cui può sorridere è il pomeriggio al bar con le amiche anche se non può confidare il segreto che le morde dentro. È sposata con Andrea con cui ha due figli. Quando rientra a casa sa che sarà la dimora di paura e violenze. Ormai è abituata a nascondere dietro al timido sorriso, schiaffi e violenze sessuali estreme per il bene dei figli.

Quello di Antonella Spinosa è dunque un romanzo al “femminile”, che si inserisce nel filone reso celebre da libri come “Piccole donne”, capolavoro di Louisa May Alcott, o pellicole come “Thelma & Louise” di Ridley Scott. L'obiettivo, racconta la scrittrice, è spingere gli uomini a riflettere e magari a tentare di comprendere il punto di vista delle donne, i loro sogni, gli affanni, le sofferenze e le ambizioni. Prima di “Voglia di volare. Racconti di donne”, Spinosa ha pubblicato “Io, te e la mia fantasia” e “Se tu esisti... io esisto”, sempre con Kubera. E presto, appena il Covid allenterà la morsa, il libro rosa di Antonella Spinosa diventerà anche una rappresentazione teatrale. Il tutto sempre per amore delle parole, e della magia che sono in grado di produrre. «Attraverso i miei romanzi, i miei racconti e le mie poesie cerco di trasmettere passione e amore - spiega - Quando scrivo sembra di vivere un'altra vita».

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