Si inaugura martedì 8 giugno nei Porticati del Conservatorio nazionale Santa Cecilia a Roma, la mostra “ISBN Dante e altre Visioni”, di Corrado Veneziano, visitabile fino al 3 luglio. Dopo le anteprime italiane (a Firenze nella Biblioteca Centrale, e a Bari, per le giornate del FAI) ed estere, da Los Angeles (nel Palazzo Municipale) a Bucarest (nel Teatro dell’Opera), da Breslavia (nel Museo nazionale) al Ministero degli Esteri di Algeri, e poi San Pietroburgo, l’Avana, Parigi, Asunciòn, Lublino, Sofia e l’università di Siviglia, l’appuntamento romano permette per la prima volta la visione integrale delle 33 opere di cui si compone la mostra.
Coordinata dalla D.d’Arte del critico Francesca Barbi Marinetti, che cura con Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato l'esposizione, unica personale di un artista vivente del programma ufficiale MIC e Dante700, ISBN Dante e altre Visioni riprende il pregresso lavoro di Veneziano sui codici ISBN letterari.
Come scrive Francesca Barbi Marinetti, «La declinazione ritmica tra linguaggio scritto e linguaggio pittorico corrisponde a una ricerca che l’artista conduce da diversi anni e in cui esprime anche la sua componente di linguista in grado di restituire alle opere attualità poetica e rigore testuale, oltre che documentale filologico, con una resa estetica inedita». Ingresso gratuito.