Da Monet a Klimt senza i quadri: a Napoli l'esperienza è in 3D

Da Monet a Klimt senza i quadri: a Napoli l'esperienza è in 3D
di Paola De Ciuceis
Giovedì 20 Maggio 2021, 12:00
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Benvenuti in casa Monet. Accolti dalla frescura del Giardino dei fiori Clos Normand di Giverny, si accede all'atelier del maestro impressionista francese e di qui si prosegue tra le numerose tappe dei suoi frequenti viaggi, sino a perdersi in distese di neve e campi di papaveri accompagnati dallo sciabordio delle acque di Argenteuil, giochi di luce e colori, suggestive note musicali. Con la complicità della realtà virtuale, la rassegna «Claude Monet: the immersive experience» da oggi propone, nella seicentesca chiesa di San Potito (via Salvatore Tommasi 1), una straordinaria esperienza di totale immersione nel mondo di un grande artista: un viaggio nella vita e nella sua arte attraverso fotografie e video originali che, assieme agli epistolari del pittore, le riproduzioni ad olio dei suoi dipinti più famosi e con il sottofondo delle musiche originali di Michelino Bisceglie, raccontano una lunga vita segnata dall'arte. Dai lunghi soggiorni tra Parigi, Londra, Oslo, Venezia e Genova, alla continua e ossessiva ricerca della luce e delle sue mutazioni, dai cicli pittorici più famosi ai complessi rapporti familiari con le due donne della sua vita, Alice e Camille.

Un percorso che si avvia nel colorato e avvolgente giardino orientale con laghetto e ninfee, prosegue nella sala immersiva in cui godere dello spettacolo per tutto il tempo che si vuole, seduti su agevoli panchette o sdraiati su altrettanto comode sedie a sdraio, e che culmina nell'area live dove, in una totale fusione con lo sguardo di Claude Monet, seduti su sgabelli girevoli e inforcando degli speciali visori in 3D, gli spettatori ascoltano il racconto dell'artista che parla in prima persona, spalanca le porte del proprio studio e i cancelli del proprio giardino per mostrare le sue diverse anime di artista meravilgioso, viaggiatore curioso e studioso degli effetti atmosferici en plein air.

A conclusione del percorso, anche un'area didattica per i più piccini che potranno colorare disegni che raffigurano le opere più note di Monet e vederle animate con un QRCode in uno speciale lettore.

Un'iniziativa di Exhibition Hub, impresa belga specializzata in progettazione e produzione di mostre immersive guidata da Hamza El Azhar che, dopo il successo dell'analoga «Van Gogh experience» proposta in città nel 2018, torna a Napoli in collaborazione con l'associazione L'arte nel Tempo di Tiziana Discepolo e Antonio Sorrentino, con l'intento di destinare una parte dei proventi della mostra al completamento dei lavori di restauro della chiesa avviati dall'associazione Ad Alta Voce di Carlo Morelli, che è affidataria della chiesa di San Potito.

Un trionfo della tecnologia anche alla Casina Pompeiana della Villa Comunale dove, con la mostra «Klimt arte virtuale e immagini» Fast Forward, Alta Classe Lab e Next Event presentano un tour nell'universo del pittore austriaco Gustav Klimt. Si raddoppia, dunque, l'opportunità di avvicinarsi all'arte attraverso esperienze più sensoriali, che possono affascianre il grande pubblico. Su seggiolini girevoli e speciali visori in 3D, spinti da una giusta dose di curiosità, i visitatori si ritrovano a Vienna per un tuffo nelle atmosfere mitteleuropee degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, dando dapprima uno sguardo alle riproduzione dei dipinti mozzafiato e degli abiti indossati da Adele Bloch Bauer, modella per «Giuditta», quindi passeggiando attraverso le opere di Klimt. Ai puristi la soluzione 3D non piace, ai neofiti dell'arte potrebbe essere preziosa.

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