Morto Gennaro Esca, addio all’artista napoletano: l’ultima mostra al Castel dell’Ovo nel 2009

Morto Gennaro Esca, addio all’artista napoletano: l’ultima mostra al Castel dell’Ovo nel 2009
Mercoledì 1 Giugno 2022, 15:45 - Ultimo agg. 3 Giugno, 21:13
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È morto a Gubbio, in provincia di Perugia, l’artista napoletano Gennaro Esca. Primo di cinque figli di Nunzio, si iscrive all’Istituto Statale d’Arte di Napoli. Frequenta il primo anno quando, visitando una mostra a Mergellina, presso il Centro d’Arte “La Spelonca”, conosce Gabriele Zambardino, direttore del Centro sul lungomare Caracciolo. “La Spelonca” è una bottega-galleria, forse unica a Napoli alla fine degli anni sessanta, che apre ai giovani talenti più promettenti della città i suoi spazi senza condizioni. È una sorta di “cenacolo” che offre mezzi ed i suoi locali ai nuovi artisti emergenti. Zambardino, prima che direttore della Galleria, è scultore geniale e autodidatta, convinto che gli artisti siano tanto più temprati quanto più sregolata risulti la loro vita. Offre ad Esca una stanza all’interno de “La Spelonca” in cui poter lavorare liberamente,  mettendogli  a  disposizione tele, colori e argilla.

Inizia una lunga collaborazione che vedrà nascere in quel luogo alcune delle opere più significative dell’artista: Il monco (olio su tela, collezione Mangialacapra, Napoli), Il riposo dei lavoratori (olio su tela, collezione Ferrara, Napoli), L’acqua che sale (olio su tela, collezione privata, Bologna), La lotta (terracotta, collezione Fiore, New York), Cristo spogliato delle vesti (olio su tela, collezione Corrado Ursi, Cardinale di Napoli, Curia Arcivescovile, Napoli), Donna col cappello (grafite su carta cotone, collezione privata, Parigi).

Nel 1970, a diciannove anni, Esca allestisce la sua prima personale a “La Spelonca”. Nessuna delle opere esposte resta invenduta. «Esca è un pittore che non somiglia a nessuno. Non solo Napoli dovrà tenerne conto» scrisse di lui Libero Galdo. Studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con il maestro Augusto Perez. 

Gennaro Esca ha insegnato all’Istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, all’Istituto d’Arte di Deruta ed all’Istituto d’Arte Bernardino Di Betto di Perugia. E prima di andare in pensione è titolare della cattedra di Educazione Visiva e Discipline Plastiche presso l’Istituto d’Arte di Gubbio. Si alternano mostre in varie gallerie italiane e la partecipazione alla Decima Quadriennale d’Arte al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel pieno degli anni della contestazione operaia e studentesca, con una operazione singolare che occupa, insieme ad altri artisti, varie sale. L’ultima mostra nella sua Napoli a Castel dell’Ovo nel 2009. Lascia tre figli: Fabiana, Emiliano e Valerio, cronista del Mattino.

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