Omaggio al Circeo in otto dipinti inediti di Cinthia Pinotti

Omaggio al Circeo in otto dipinti inediti di Cinthia Pinotti
Mercoledì 24 Luglio 2019, 16:31
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Otto dipinti inediti per rendere omaggio a una terra, il Circeo, a cui è particolarmente legata, ai suoi miti, ai suoi colori e alla sua luce. Sono le opere della personale di pittura del magistrato-artista Cinthia Pinotti, intitolata “Colori e magia nel sogno di Circe”, che sarà inaugurata a San Felice Circeo (Lt) venerdì prossimo 26 luglio 2019 (ore 19) presso la Porta del Parco (piazza Luigi Lanzuisi).
 
La mostra, visitabile da sabato 27 (ore 9) all’11 agosto, rientra nel progetto “Il Mare di Circe” ed è ospitata dal Comune nell’ambito delle iniziative che coinvolgono san Felice Circeo come città della cultura della regione Lazio per il 2019.
 
Pur essendo astratte, le opere sono di grande forza visiva e suggestione. Attraverso le 8 tele - Circe, Ulisse, Il sogno di Circe, Artifici, Alourgos, Tèssera, Aiku, Metamorfosi - l’artista rappresenta pulsioni, sensazioni, percezioni di luce e colore legate ad immagini, ricordi o forse all'inconscio.
 
“Circe è una tela dai colori autunnali, esiste già una prima Circe esposta al Vittoriano che appartiene ad una collezione privata - spiega Cinthia Pinotti - Questa nuova Circe sta sperimentando i limiti del suo potere e della sua magia, sta diventando una donna che teme di perdere l'amore di Ulisse, è una Circe sul viale del tramonto ma bellissima nella sua complessità. Il sogno di Circe è un mare profondo con sfere rosse come coralli che palpitano come battiti del cuore, sono pulsanti, vive queste sfere come lo sono quelle del dipinto Artifici che gioca sul nome, dal momento che nello sfondo azzurro campeggiano ancora una volta sfere che ricordano i fuochi di artificio delle notti d'estate”.
 
“Le sfere ritornano in Ulisse con lo sfondo dai colori indefinibili. Sono sfere sanguigne, potenti, allegoriche espressioni di un potere inesauribile ma al tempo stesso autoironico niente affatto distruttivo, semmai divertito - aggiunge - Metamorfosi è un inno alla serenità e alla bellezza mentre Tèssera (quattro in greco) riprende la giocosità dei multipli seriali come Haiku che si ispira ad un dipinto giapponese”.
 
Oltre agli 8 dipinti inediti, la mostra ospita il dipinto Viola Tricolor, esposto al Vittoriano, e Mediterranea, tela esposta a Venezia che ha dato il titolo alla mostra. 
 
Per Cinthia Pinotti si tratta della terza personale dopo “Il colore del sé” (Vittoriano 14-28 gennaio 2015) e “Luce Mediterranea” (Venezia - Fondazione Ca’ Foscari Zattere 17-30 luglio 2015).
 
La mostra resterà aperta fino all’11 agosto anche nei festivi e osserva i seguenti orari: 9-13; 16-20; 21-24.
 
http://www.cinthiapinotti.it/
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