Materdei, al Giardino degli Scalzi campus ecologico con 80 bambini del centro storico

Materdei, al Giardino degli Scalzi campus ecologico con 80 bambini del centro storico
di Donatella Trotta
Giovedì 21 Luglio 2022, 17:54
3 Minuti di Lettura

Sulle t-shirt bianche spicca l’allegro disegno che raffigura bimbi di tutti i colori, in cerchio nel verde illuminato da un sole ridente, con la scritta: Un Campus per te. E l’allegria è davvero irrefrenabile, nel gioco scatenato degli ottanta bambini del centro storico accolti nello storico Giardino degli Scalzi, nel quartiere Materdei di Napoli, divenuto grazie all’iniziativa di cittadini attivi e responsabili dei beni comuni un bell’agrumeto con tanto di orto sociale, ma soprattutto un piccolo polmone di verde e spazio di aggregazione particolarmente prezioso nella cosiddetta “bella stagione”: quella che invoglia a uscire e giocare – appunto – finalmente liberi all’aperto. Si è celebrato così un singolare “party di mezza estate”, una vera e propria festa organizzata dagli educatori dell’AssoGioCa (associazione Gioventù Cattolica), che durante tutto l’anno seguono un gruppo di piccoli nelle attività extrascolastiche, e dall’Arciconfraternita dei Pellegrini, ente proprietario del Giardino degli Scalzi, nell’ambito del progetto denominato proprio «Un campus per te!». L’ìiniziativa, spiegano i promotori, «è un campo estivo urbano che coinvolge e offre un'alternativa ai ragazzi del centro città che, fino al 29 luglio prossimo, si divertiranno con giochi, balli, tuffi in una splendida piscina fuori terra, momenti ludici di educazione al verde urbano e cura dell’orto sociale: un percorso insomma per socializzare e per coltivare il senso di rispetto e bene comune».

In un momento di grave emergenza urbana per i fenomeni di devianza minorile, legati anche alla dispersione scolastica, e in una città come Napoli dove la cura del verde pubblico è spesso nel mirino delle polemiche, non è poco ripartire da qui: da un luogo come il Giardino degli Scalzi, che è anche un topos potentemente simbolico che non a caso attraversa la letteratura di tutti i tempi, anche per ragazzi: basti pensare solo a capolavori come i romanzi Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett, o Il bambino dai pollici verdi di Maurice Druon, per citare solo due titoli paradigmatici delle molteplici potenzialità educative di un contatto precoce con la natura, anche in città, per crescere con più consapevolezza della necessità di prendersi cura, anche giocando, del creato e delle sue creature. Al party, con i 36 giovani volontari ed educatori, animatori, giocolieri, trampolieri e mangiafuoco, hanno partecipato anche il neoeletto primicerio dell’Arciconfraternita Gianni Cacace, il governatore al patrimonio Nicola Lavorgna e il presidente di AssoGioCa (che quest’anno festeggia i 25 anni di attività a favore di minori a rischio), Gianfranco Wurzburger.

Un piccolo passo avanti nella rete di un patto educativo lanciato e sostenuto con vigore dall’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in una pandemia che non accenna a dare tregua: «Dopo il triste periodo delle restrizioni – spiega Gianfranco Wurzburger – vogliamo riprendere l’idea che ora è il momento di uscire, di muoversi, di ripartire, di stare insieme». E a sottolineare il senso dell’iniziativa è anche Gianni Cacace, che aggiunge: «L’oratorio al Giardino degli Scalzi è in linea con gli orientamenti statutari del nostro sodalizio. Si vogliono invitare i più piccoli a rispettare l’ambiente che li circonda, attraverso esperienze di gioco e di formazione. Questo è il punto da cui si parte per migliorare la città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA