Al via CineMare, sei giorni di film sul lettino in riva al mare di Vico Equense

Al via CineMare, sei giorni di film sul lettino in riva al mare di Vico Equense
di Donatella Trotta
Lunedì 24 Agosto 2020, 19:03 - Ultimo agg. 25 Agosto, 19:53
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Il cinema sociale al tempo del Covid-19. Mentre le sale di varie città italiane inizieranno a riaprire a fine mese ospitando dal 27 agosto, dopo il successo ai festival di Rotterdam, Giffoni e Pesaro, anche il film «Rosa Pietra Stella», opera prima di Marcello Sannino interpretata tra gli altri da un’intensa Ivana Lotito e dalla giovanissima e talentuosa Ludovica Nasti – l’”amica geniale” da bambina della fiction tratta dal romanzo di Elena Ferrante - in Costiera sorrentina c’è chi si è organizzato per questo scampolo di fine estate, con un cineforum open air. O meglio, sulla spiaggia: con tanto di lettini per gli spettatori, ospitati comodamente in riva al mare e in piena sicurezza, nel rispetto delle le restrizioni sul distanziamento sociale imposte dalla recrudescenza del famigerato virus.

Avviene a Vico Equense, precisamente al Lido da Vittorio alla Marina di Vico in via Cristoforo Colombo, dove da mercoledì 26 fino a lunedì 31 agosto si svolgerà la mini-rassegna CineMare (tutte le sere alle 20.30; prenotazione obbligatoria via Whatsapp al numero 351 9150484; costo del biglietto 3 euro), organizzata dal giornalista Paolo Santalucia in collaborazione con il servizio Politiche Giovanili del Comune e con il coinvolgimento di numerose associazioni del territorio. «Obiettivo di questa prima edizione – spiega Santalucia – è quello di creare un piccolo presidio di cultura e di attenzione a tematiche sociali sulla spiaggia di un sito marino che per molti è un luogo dell’anima. Diritti, inclusione e ambiente sono non a caso le parole d’ordine del Cinemare Vico 2020: a questo scopo non ci limiteremo alle solo proiezioni dei film in programma, ma con l’aiuto di alcuni ospiti cercheremo anche di animare un dibattito, dialogando con il pubblico sui temi veicolati dalle proiezioni che a vario titolo affontano, sia pure in modo lieve, nodi significativi della contemporaneità». Non a caso, tra i sostenitori dell’iniziativa, oltre al Comune di Vico Equense, c’è anche la rivista specialistica on line Cinefilos.it, diretta dalla vicana Chiara Guida.

Ma vediamo in dettaglio il programma, aperto ad adulti e ragazzi. Si parte con il genio di Hayao Miyazaki, di cui si proietterà, mercoledì 26 agosto alle 20.30, «Ponyo sulla scogliera» (2008), premiato come miglior film d’animazione ai Japan Academy Awards: delicata fiaba marina d’amore, amicizia e fedeltà alla parola data che intreccia non pochi temi di intatta attualità. A seguire, giovedì 27, sarà la volta della proiezione di «Bangla», opera prima autobiografica sull’amore ai tempi delle seconde generazioni di ex “bambini dell’altrove”, o della nostalgia: interverrà, rispondendo alle domande degli spettatori, l’interprete, regista e cosceneggiatore del film, Phaim Bhuyan, giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia e residente nel quartiere multietnico di Torpignattara, a Roma, dove lavora in un museo, suona in un gruppo e si è innamorato di un’italiana.

Venerdì 28 agosto sarà la vicenda di Stefano Cucchi al centro del grande schermo, con il film «Sulla mia pelle» di Alessio Cremonini che ripercorre la dolorosa vicenda e il suo iter giudiziazio, con la presenza di Tina Marinari, di Amnesty International che è stata in prima linea per chiedere verità e giustizia sulla morte di Cucchi e affronterà il problema dei diritti violati. Sabato 29 agosto si parlerà di autismo, dedizione affettiva ed inclusione con il film di Gabriele Salvatores «Tutto il mio folle amore», con la testimonianza finale di uno psicologo e di Colomba Belforte, “mamma speciale” di un ragazzo autistico. Domenica 30 agosto, poi, anteprima del film coreano vincitore di 4 Oscar, «Parasite» di Bong Joon Ho: a intervenire al dibattito sarà Marco Rossi Doria, maestro di strada e già Sottosegretario all’Istruzione, che parlerà di scuola e diseguaglianze sociali. Diritti e omosessualità infine al centro della proiezione finale lunedì 31 agosto, con il film «Pride» (2014) di Matthew Warchus, che raccontando le proteste di attivisti gay uniti alla rivolta dei minatori ai tempi della Thatcher focalizza le problematiche LGBT con uno sguardo attento a solidarietà inedite tra diversi.  
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