«Buon compleanno maestro!» Al via le celebrazioni per il centenario della nascita di Mario Lodi

«Buon compleanno maestro!» Al via le celebrazioni per il centenario della nascita di Mario Lodi
di Donatella Trotta
Giovedì 17 Febbraio 2022, 12:00
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Il suo amico Gianni Rodari lo definiva un “maestro-poeta”: come lui, attento ai temi della giustizia sociale e incline a un ottimismo della volontà imperniato sulla centralità dell’infanzia. Un maestro inizialmente “riluttante” ma che educava all’umanità, per lo storico della pedagogia Juri Meda. E un “mago dei sogni”, a detta della scrittrice Lucia Tumiati che, con la psicopedagogista Mafra Gagliardi, collaborò con lui all’impresa di «A&B. La parola ai bambini» (unica rivista realizzata non per l’infanzia, bensì dall’infanzia). Ma Mario Lodi era anche un “artista e artigiano di pace”, secondo Bastianina Calvia, collega di “amorose maestrie” nell’impegno pedagogico tutt’altro che buonista di insegnare ai bambini a volare con le proprie ali: proprio come l’eroico passero Cipì, protagonista di un libro di culto nelle scuole primarie e longseller frutto di una scrittura collettiva che incarnava, nell’Italia del secondo dopoguerra, un modello di scuola nuova, quella del Movimento di Cooperazione Educativa, come ebbe a sottolineare Rodari stesso in una sua positiva recensione del libro su «Stasera» del 2 febbraio 1962: «La storia del passero Cipì è la storia di ogni ragazzo che viene al mondo, delle sue gioie, delle sue pene, della sua aspirazione alla libertà. Dai nidi viene la grande lezione: la vita, per essere bella, deve essere lotta».

E oggi, a cento anni dalla nascita di Mario Lodi, il 17 febbraio 1922 a Piadena (Cremona), non è un caso che la giornata di apertura del fitto calendario delle celebrazioni ufficiali del grande scrittore, maestro elementare e pedagogista scomparso a Drizzona il 2 marzo 2014 si intitoli proprio «CiPìaceMario»: curata dal Comitato Promotore del centenario di Lodi (con la consulenza di un Comitato scientifico composto da alcuni collaboratori di Mario Lodi e da altri esperti a livello nazionale e internazionale)  il programma dei lavori prevede, alle 10.30, l’avvio dei festeggiamenti con la presentazione dei racconti e video autoprodotti dai bambini insieme a maestri ed educatori per il contest «Se io fossi Cipì», promosso in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (evento in diretta streaming sulla pagina Facebook di Con i Bambini), dove porteranno i loro contributi anche la Rete delle Piccole Scuole di INDIRE - che è partner del Centenario con la Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi, guidata dalla figlia di Lodi, Cosetta, con Giscel e con Mind-In - e alcuni istituti scolastici che hanno avuto il patrocinio del Comitato promotore del Centenario.

A seguire, nel pomeriggio (dalle ore 17.00 alle 19.00, sui canali social Facebook e YouTube della Casa delle Arti e del Gioco-Mario Lodi), l’inaugurazione ufficiale del Centenario, dal titolo «Buon compleanno maestro!». Dopo i saluti del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del Direttore generale del ministero dell’Istruzione Maria Assunta Palermo, il pomeriggio dei lavori, coordinati da Silvana Loiero, segretaria nazionale del Giscel (Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica), vedrà gli interventi di Francesco Tonucci, presidente del Comitato Promotore che illustrerà il senso del Centenario e di Juri Meda, dell’Università di Macerata, che presenterà le principali iniziative indette dal Comitato promotore, prima della proiezione di estratti dal film «Partire dal bambino» di Vittorio De Seta. Seguirà un dialogo a più voci intorno a “I mondi di Mario Lodi” condotto da Ilaria Tagliaferri, direttrice della rivista «LiBeR», con la pedagogista Graziella Favaro, la scrittrice e poetessa Giusi Quarenghi e il maestro Franco Lorenzoni. Infine, ci sarà una performance teatrale presentata dalla saggista Carla Ida Salviati, autrice di Mario Lodi maestro (Giunti), che vedrà in scena Giorgio Scaramuzzino, interprete di «Cipì e Bandiera-letture sonore», con la proierzione di un video backstage dello spettacolo.

In occasione delle celebrazioni in ricordo di Mario Lodi, la storica rivista «Andersen» dedica il prossimo numero monografico di marzo proprio a questa figura fondamentale della cultura per l’infanzia e della scuola, con molteplici contributi, approfondimenti e testimonianze che ne indagano la biografia e l’opera: gli articoli del prezioso monografico, con la copertina firmata dall’artista Angelo Ruta (all’interno testi, tra gli altri, di Walter Fochesato, Orietta Fatucci, Beatrice Fini, Barbara Schiaffino, Guido Quarzo, Daniele Novara, Simonetta Maione, Aldo Pallotti, Carla Ida Salviati, Simone Tonucci, Anselmo Roveda, Giorgio Scaramuzzino, Loredana Perissinotto) spaziano dalla letteratura alla scrittura con i bambini, dalla riflessione educativa al dialogo sempre aperto con altri linguaggi. Il ricco numero speciale di «Andersen» è stato curato, per l’occasione del Centenario, dal grande studioso e saggista Pino Boero — già professore Ordinario Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura all’Università di Genova, dove è stato anche Prorettore e Preside del dipartimento di Scienze della formazione — che firma anche un denso articolo su Mario Lodi scrittore: autore, scrive Boero, «alieno da mode e compromessi editoriali» proprio come l’amico Gianni Rodari.

Entrambi inclini ad una “molteplicità” di generi “frequentati” nella loro produzione non saggistica ma letteraria: favole e fiabe, racconti, romanzi, teatro, poesia…

Non a caso il compianto e insigne linguista Tullio De Mauro ebbe a sottolineare che Mario Lodi era attento «a stimolare la maturazione delle capacità verbali come parte dello sviluppo dei cento linguaggi malaguzziani di cui ogni bambino è portatore. Ogni bambino: nella scuola che Mario ha vissuto e che propone non c’è posto per bambini considerati più dotati o per quelli giudicati meno dotati, ma per bambini ciascuno dei quali ha un particolare potenziale da coltivare e sviluppare e mettere in comune»; e dunque, aggiungeva De Mauro, «la scuola di Mario è una scuola scientificamente, sperimentalmente democratica». Parole da meditare, e rilanciare con la loro forza costruttiva, in tempi di pandemia e di polemiche divisive sulla didattica (in presenza, a distanza) che hanno acuito tanti disagi e aumentato le diseguaglianze sociali. Di qui l’attualità sempreverde della lezione di Lodi, che ben oltre la ritualità di un pur doveroso tributo alla sua memoria offre un’occasione preziosa di riflessione e approfondimento sulla sua lezione.

Anche per questo su RaiScuola, per tutto il 2022, saranno pubblicate videointerviste a protagonisti del mondo dell'educazio, dell'arte e della cultura in omaggio a Mario Lodi, realizzate da Indire in collaborazione con Comitato Promotore e Rai Scuola, dal titolo «Percorso. 100 anni di pedagogia rivoluzionaria»; mentre Rai Storia, nel magazine “Il Giorno e la Storia”, manderà in onda un breve ricordo di Mario Lodi (alle 8.30, 11.30, 14.00 e 10.10 del 17 febbraio) e Rai Cultura produrrà uno speciale Mario Lodi a 100 anni dalla nascita sulla scorta di documentari e film delle Teche Rai. Non solo. Il programma del Centenario prevede anche mostre, a partire da «Alberi» a Palazzo Pirelli dal 15 marzo; convegni e incontri, tra cui l’evento «Maestri Scrittori» alla Bologna Children’s Bookfair e l’incontro online a cura di Carla Ida Salviati, il 29 aprile, su «Mario Lodi nel centenario della nascita. Profilo di un grande innovatore».

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