Napoli, al cinema Filangieri «Gaetano è tornato»: in esclusiva il finale di stagione

La felicità come un diritto

Napoli, al cinema Filangieri «Gaetano è tornato»: in esclusiva il finale di stagione
di Donatella Trotta
Mercoledì 30 Novembre 2022, 12:29
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La felicità come un diritto. Di ciascuno. E l’istruzione diffusa come uno strumento di riscatto sociale, con un’equa distribuzione delle ricchezze contro le diseguaglianze sociali, attraverso il lavoro come strumento di dignità per i cittadini: a scriverlo, nella Napoli illuminista, è stato Gaetano Filangieri, uno dei massimi giuristi e filosofi italiani del XVIII secolo le cui idee ispirarono (grazie alla fitta corrispondenza che ebbe con Benjamin Franklin, tra il 1781 e il 1788), nientemeno che la Costituzione Americana. Ma con i volumi de La Scienza della Legislazione, la sua opera più famosa, Filangieri − originario di San Sebastiano al Vesuvio e scomparso il 21 luglio 1788, appena 35enne, a Vico Equense, perla della Costiera sorrentina – sa parlare anche al presente: si intitola non a caso «Gaetano è tornato» l’originale webserie (proiettata a puntate su Youtube.com/channel)  che venerdì 2 dicembre alle ore 16:30,  presso il cinema Filangieri a Napoli (in via Filangieri 43, giusto per rimanere in tema) proietterà in esclusiva il finale di stagione alla presenza dell’intero cast (ingresso libero, fino a esaurimento posti).

«Gaetano è tornato», da un’idea di Marco Alifuoco ed Ettore De Lorenzo (che ne è anche regista), è una webserie con soggetto e sceneggiatura di Luigi Marmo in cui Gaetano Filangieri, il grande illuminista napoletano del ‘700 impersonato dall’attore Massimo Andrei, torna a vivere tuffandosi nell’odierna realtà sociale riflettendo su temi, nodi cruciali e problemi della società contemporanea. Con il cast, saranno presenti in sala anche il regista e docente all'Accademia di Belle Arti di Nola  Pino Sondelli, supervisore artistico del progetto, Massimo D’Avanzo, autore delle musiche, Francesco Di Donato, specialista di Storia Costituzionale della università degli studi di Napoli Federico II (molto attento alla storia del conflitto tra magistratura e potere politico e alla storia della civilizzazione statuale) e Leo Annunziata, presidente di Scabec che promuove l’iniziativa in collaborazione, tra gli altri, con Il Museo Filangieri, Fondazione Axoloti e Fondazione Alunni del Sole.

E proprio il Museo civico che porta il nome di Filangieri ha dato, già da qualche settimana, impulso ad una iniziativa continuativa che vuole raccontare al presente l’autore “tutto per il popolo” approfondendone il pensiero senza limitarsi ad una mera teatralizzazione della vita del filosofo, ma al contrario calandolo in un originale dialogo concreto con istanze attuali (dai lavoratori della Whirlpool agli studenti liceali), con momenti di analisi di volta in volta affidati a specialisti sui grandi temi della scienza, della politica e della società. Un innovativo progetto sperimentale che nella serialità fonde al meglio educazione e intrattenimento, con un edutainment capace di divulgare concetti complessi con semplicità, recuperando primati dell’intellighentsia napoletana e una memoria storica fondante anche per l’immediato futuro.

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