Con «Il Custode del bosco» di Cherepanov un progetto di solidarietà bilingue italo-ucraino per i bambini in fuga dalla guerra

Con «Il Custode del bosco» di Cherepanov un progetto di solidarietà bilingue italo-ucraino per i bambini in fuga dalla guerra
di Donatella Trotta
Venerdì 6 Maggio 2022, 12:00
4 Minuti di Lettura

Libri per accogliere. Mentre la guerra in Ucraina continua ad infuriare, il mondo della civiltà dell’infanzia non resta a guardare. E prosegue il suo impegno educativo, culturale, inclusivo con piccoli gesti concreti per restare umani. A tutela dei più piccoli, inermi e innocenti: prime vittime civili di ogni incivile conflitto.

Ha un titolo evocativo il progetto di solidarietà a sostegno di Welcome Refugees Italia: «Il custode del bosco», che è anche il titolo di un albo illustrato di Oleksij Cherepanov, che Il Castoro ha deciso di tradurre in edizione bilingue italiano-ucraino con testo a fronte per favorire nelle rispettive lingue l’integrazione e lo scambio in atto tra bambini italiani e ucraini, dai 4 anni in su, in fuga dalla guerra e rifugiati in Italia, dove anche un piccolo libro-ponte (come nel progetto Ibby Italia «Libri per accogliere» di cui abbiamo già dato notizia) può aiutare a vincere l’isolamento, stemperare la paura e facilitare il dialogo attraverso la poesia di immagini e parole buone, generative di pace e armonia. L’albo, tradotto da Lorenzo Pompeo (pagg. 32, euro 10) è ora a disposizione in tutte le librerie e store online: l’intero ricavato della vendita delle sue copie verrà devoluto all’organizzazione Refugees Welcome Italia (www.refugees-welcome.it)  per sostenere un meritorio lavoro di accoglienza dei piccoli profughi nelle famiglie.

Oleksij Cherepanov è un autore ucraino di Kharkiv, che dopo essersi laureato all’Istituto d’Arte della sua città natale, nel dipartimento di arte grafica, ha iniziato a lavorare nel campo dei libri, con oltre venti editori di diversi paesi del mondo, illustrando in particolare enciclopedie di animali e albi per bambini con la sua tecnica che utilizza acquarelli e matite evocando atmosfere intrise di magica poesia e amore rispettoso per la bellezza della natura. In Il custode del bosco, Oleksij racconta con delicatezza la storia di un sensibile bambino-artista che un bel mattino decide di avventurarsi nel bosco per dipingere. Zaino in spalla e album sotto il braccio, si immerge così in una passeggiata che diventa un’esperienza plurisensoriale, densa di emozioni sinestetiche che attivano la sua fantasia fino a fargli produrre disegni bellissimi e una favola frutto di quell’esperienza, accompagnata da un uccellino giallo – o spirito del custode del bosco - e da incontri a tratti fatati con le creature, vere e immaginarie, che abitano la natura: elfi e volpi, unicorni e gufi, conigli, fiori dalle corolle variopinte e alberi millenari.

Il bosco, archetipo non soltanto fiabesco potente, per l’immaginario collettivo, diventa qui metafora di scoperta, condivisione, speranza: e la bellezza che riempie gli occhi e il cuore del bambino, nel suo ritorno a casa felice, sereno e ispirato, è allora un monito ― troppo spesso inascoltato ― a riscoprire quello che qualcuno chiama “lo stupore a km zero”, ovvero una visione aperta al valore insito in ogni dettaglio dell’ambiente che ci circonda, da preservare da ogni violenza.

Come la vita stessa.

Così l’editore Il Castoro motiva la sua scelta: «Di fronte alla tragicità di quanto sta accadendo, abbiamo deciso di attivarci attraverso quello che ci rappresenta di più, ovvero il nostro lavoro di editore e le storie per bambini, dando vita a un progetto di solidarietà che ci auguriamo possa unire le persone, creando reti di sostegno e di relazioni, nonché linguistiche». Una storia, anche, di legami autentici: «Tutto nasce dall’amicizia con l’editore ucraino Ranok, di Kharkiv, che negli anni ha tradotto nel suo paese molti libri importanti del nostro catalogo, tra cui “Nebbia” di Marta Palazzesi, Premio Strega Ragazze e Ragazzi, “Matita HB” di Susanna Mattiangeli Rita Petruccioli. Abbiamo allora voluto sostenere il loro lavoro acquisendo dal loro catalogo l’albo illustrato “Il custode del bosco” di Oleksij Cherepanov, e di pubblicarlo in Italia in doppia lingua italiano-ucraino, per favorire l’incontro tra bambini italiani e bambini ucraini e la conoscenza delle rispettive lingue e alfabeti».

Se ne parlerà domenica 22 maggio al Salone del Libro di Torino (ore 14.00-Sala Gialla–PAD 2), in un incontro molto speciale: «Da Kharkiv un libro italiano-ucraino per costruire ponti». Con Nello Scavo (giornalista in prima linea di «Avvenire») e Matteo Bassoli (Refugees Welcome Italia), e lettura dell’attrice Lidia Liberamn, è attesa anche la testimonianza dell’editore ucraino Ranok, al momento sfollato. Un incontro controcorrente, per parlare di accoglienza e integrazione in tempi fragili e drammatici di guerra, orrore e violenza insensata. L’auspicio? «Ci auguriamo – conclude Il Castoro - che questo piccolo libro possa essere uno strumento utile per tessere relazioni nelle scuole o nelle case che accolgono famiglie in fuga dalla guerra. O semplicemente un modo per essere vicini a un paese di cui sentiamo le terribili notizie ogni giorno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA