Dallo scugnizzo scultore Gemito al Futurismo, in viaggio con Hector alla scoperta delle Gallerie d'Italia

Vincenzo Gemito, "Autoritratto"
Vincenzo Gemito, "Autoritratto"
di Donatella Trotta
Domenica 10 Maggio 2020, 12:23 - Ultimo agg. 13:20
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Anche le Gallerie d’Italia - i musei di Intesa San Paolo, scrigni di bellezza sul territorio nazionale - pensano ai bambini. Provati dalla lunga “Fase 1” della pandemia. E anche in questa iniziale (e delicatissima) “Fase 2” dell’emergenza sanitaria da Covid-19, dopo due mesi di totale isolamento si attrezzano per garantire in sicurezza, ai più piccoli, un servizio di accesso ai propri tesori, ideato in modo interattivo e ludico per questo weekend di lenta ripresa denominato Kid Pass Days 2020: ieri e oggi, parte infatti il progetto «In viaggio con Hector». Ovvero, un avvincente viaggio costellato di quiz, video interattivi, giochi creativi e storie alla scoperta dei monumentali palazzi storici e delle prestigiose collezioni d’arte custodite nei musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli e Vicenza.

Hector, la guida di questo itinerario proposto sul profilo Instagram di @gallerieditalia, è la simpatica icona di un immaginario custode-cicerone dei musei: alto, bruno e dinoccolato, con i suoi baffoni sul viso magro e scavato somiglia un po’ a Eduardo De Filippo in versione cartoon. Ogni fine settimana, “accompagnerà” virtualmente i bambini in un appuntamento volto a stimolare sempre nuove curiosità su siti (come il museo di Piazza Scala a Milano, Palazzo Zevallos Stigliano in via Toledo a Napoli, il museo barocco di Vicenza), pinacoteche e protagonisti della storia dell’arte del Bel Paese.

Così, Milano punta sul Futurismo e su Umberto Boccioni, con il dipinto «Tre donne» esposto nella sede di Gallerie d’Italia in piazza della Scala e con un racconto animato intitolato «Una fuga ad alta velocità» che consente persino di creare opere ispirate dall’artista che “progettava il futuro”  (il pdf è scaricabile sul sito delle Gallerie d’Italia e può far giocare il bambino con tutta la famiglia: https://www.gallerieditalia.com/it/milano/didattica/), con tanto di quiz pubblicati nelle storie di Instagram @gallerieditalia. Napoli, invece, ha scelto a rappresentarla questa settimana Vincenzo Gemito, “lo scugnizzo scultore”, con la sua vita avventurosa e le sue opere, ovvero un artista tra i vicoli e la gente della città amata in tutto il mondo (pdf scaricabile su https://www.gallerieditalia.com/it/napoli/didattica). Mentre Vicenza guarda alla mitologia attraverso l’arte e racconta «Un giro sulle nuvole» attraverso un’opera dell’artista e vedutista settecentesco Francesco Zuccarelli per conoscere la bizzarra storia d’amore tra Giove e la principessa Europa (pdf scaricabile su https://www.gallerieditalia.com/it/vicenza/didattica/).
 
La maratona di eventi per le famiglie e per le bambine, i bambini e i ragazzi che abitualmente costituiscono un pubblico privilegiato dei tre musei di Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia, che ogni anno accolgono gratuitamente oltre 80mila studenti (dalla scuola dell’infanzia fino all’università), non si ferma questo weekend. Il progetto «In viaggio con Hector» diventerà infatti un appuntamento settimanale che accompagnerà i più piccoli in una serie di viaggi virtuali nell’arte alla scoperta del patrimonio culturale, storico, artistico e scientifico dell’Italia, unita non solo dalla pandemia ma soprattutto dalla cultura.  Non a caso l’itinerario proposto sarà ecosostenibile, ossia rigorosamente in bicicletta, per assaporare meglio il viaggio nella grande bellezza di artisti, opere, architettura custodita nei tre musei.

Dopo questo finesettimana, I viaggi di Hector proseguiranno e nuovi video, con quiz e giochi, saranno caricati sul profilo Instagram @gallerieditalia. Qualche esempio? A Milano, Hector si soffermerà sui racconti della vita e delle opere di Antonio Canova, e il mito di Ulisse da lui rappresentato, e sull’opera di Francesco Hayez che avvicina i bambini al “Romanticismo storico”. A Napoli, dopo un’anteprima per conoscere un ospite speciale di Palazzo Zevallos Stigliano, il famoso vedutista Gaspar van Wittel (italianizzato in Gaspare Vanvitelli) e il suo "occhio magico", sarà la volta di Caravaggio, cui si deve il capolavoro «Martirio di Sant’Orsola» custodito nel palazzo. Mentre a Vicenza si concentrerà su altri capolavori del Settecento Veneto: un “capriccio” del giovane Canaletto e un dipinto di Longhi, parte dell’importante raccolta conservata a Palazzo Leoni Montanari, che guida i visitatori in un viaggio nella vita della Venezia del Settecento.

Il progetto, ideato e realizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con i Servizi Educativi di Civita Mostre e Musei, rappresenta con intelligenza emotiva la scelta creativa che alcuni siti museali intenzionati a non perdere il rapporto con il loro pubblico di giovanissimi stanno mettendo in campo per adeguarsi ai cambiamenti di fruizione dell’arte imposti dall’emergenza sanitaria. E anche in questo caso, le tecnologie aiutano a sperimentare itinerari didattici diversi, non convenzionali, che potrebbero disseminare nuove consapevolezze sulla ricchezza del nostro patrimonio di beni culturali e ampliare così lo “zoccolo duro” di un’utenza giovanile già motivata e preparata, estendendosi anche a chi magari non aveva ancora avuto occasione di accedere concretamente alle bellezze esposte in questo caso nelle Gallerie d’Italia: specchi di un collezionismo che evoca e rinvia ad antichi mecenatismi e sensibilità all’arte.

I video interattivi «In viaggio con Hector», spiegano i promotori dell’iniziativa, saranno visionabili sul profilo Instagram delle @gallerieditalia in forma di “stories”: ciascuna sarà online per 24 ore e poi archiviata nel profilo Instagram. Al termine di ogni video si rimanda al sito www.gallerieditalia.com nell’area didattica di ciascuna delle tre sedi museali per il download della storia completa e delle attività creative per tutta la famiglia. «Ogni itinerario di esplorazione – spiega una nota - proporrà attività sensoriali diverse, ricche di spunti, sperimentando attività creative quali la formula magica per realizzare  ‘sculture’ con la pasta di pane, o una ricetta culinaria della tradizione veneziana con cui preparare e gustare assieme particolari biscotti, dopo aver conosciuto “la vera storia” del quadro narrante, e ancora semplici braccialetti, collage e altri manufatti originali con materiali il più possibile riciclati o di uso comune».

La formula, insomma, è quella vincente di ogni buona pedagogia: imparare giocando.
Info: https://kidpass.it/eventi/gallerie-d-italia-viaggio-hector-bambini/
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