Grandi e Coppola e la storia delle volpi ritrovate a Capodimonte: il ricavato all'Associazione Premio GreenCare

Grandi e Coppola e la storia delle volpi ritrovate a Capodimonte: il ricavato all'Associazione Premio GreenCare
di Donatella Trotta
Martedì 19 Novembre 2019, 08:24
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Nel folklore giapponese le chiamano kitsune e simboleggiano creature soprannaturali, accomunate alla figura di Inari, la divinità (kami) shintoista della fertilità, dell’agricoltura e del riso: al suo servizio col ruolo di messaggere, le volpi sono capaci di cambiare aspetto e assumere sembianze umane, soprattutto femminili. Ma anche in Occidente il repertorio fiabesco e favolistico classico - per non parlare di romanzi come Il Piccolo Principe di Antoine de Saint Exupéry, o di autori come i fratelli Grimm, Leonardo da Vinci e Lev Tolstoj  – è attraversato dalla figura della volpe: da Esopo a Fedro. E ovunque, da Occidente a Oriente, viene esaltata l’intelligenza e la scaltrezza di un animale che ora torna a far parlare di sé a Napoli, dove - nel Real Bosco di Capodimonte – non è raro imbattersi in questo animale dal pelo fulvo, soprattutto nelle aree interne e meno frequentate del Parco storico e pubblico che è tra i polmoni di verde più estesi in Italia.

Il recente ritrovamento, da parte di addetti alla vigilanza e giardinieri del Museo di Capodimonte, di alcune volpi nella vasca del Giardino Torre, sotto il canforo monumentale, ha ispirato una favola per adulti e bambini, La volpe del Real Bosco di Capodimonte - scritta da Alessandra Grandi, illustrata da una studentessa dodicenne di Acerra (Caterina Coppola) e pubblicata da Grimaldi, a cura dell’Associazione Premio GreenCare Aps - che ha organizzato la presentazione del libro a Napoli mercoledì 20 novembre, alle 17.30, presso la Libreria Feltrinelli di piazza dei Martiri. Con gli autori, interverrà Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Michele Pontecorvo Ricciardi, fondatore di Associazione Premio GreenCare Aps. L’incontro, moderato dal direttore del «Mattino» Federico Monga, sarà arricchito da letture di Gea Martire; il ricavato delle vendite del libro servirà a sostenere le attività green di Premio GreenCare, associazione nata per sviluppare nell’Area Metropolitana di Napoli un senso civico a tutela delle aree verdi. 

Il libro, tradotto anche in inglese, è arricchito da testi che declinano il tema della volpe nei diversi ambiti: letterario, con un saggio di Alessandra Sannia, docente di Lettere al Liceo artistico Boccioni-Palizzi; zoologico, con il contributo di Domenico Fulgione, docente di Zoologia nel Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Napoli Federico II; naturalistico, con la descrizione del luogo delle apparizioni a cura di Nunzia Petrecca, al vertice dell'azienda che ha il compito di curare il Real Bosco di Capodimonte sotto il profilo botanico; sentimentale, con un cammeo dello scrittore Maurizio de Giovanni.

Al di là delle evocazioni letterarie, leggendarie o folcloriche, le apparizioni delle volpi a Capodimonte assumono un valore speciale perché rivelano che il Real Bosco è un ecosistema in buona salute, del cui futuro siamo tutti responsabili. Non a caso il tema della volpe è affrontato da diverse prospettive, per promuovere la conoscenza di questo animale e del luogo in cui sopravvive a tutto tondo. 
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