I primi vent'anni di «Fieri di leggere», nel segno di Gianni Rodari

I primi vent'anni di «Fieri di leggere», nel segno di Gianni Rodari
di Donatella Trotta
Giovedì 27 Maggio 2021, 23:36
7 Minuti di Lettura

Il verbo leggere? Non sopporta l’imperativo, diceva Gianni Rodari. E l’immagine di copertina di «Fieri di leggere» (31 maggio-30 giugno 2021), illustrata dal disegnatore americano Zachariah Ohora, raffigura il concetto alla grande: con lettori pelosetti di tutte le età indaffarati sullo skate, spaparanzati a pancia in giù, seduti allegramente su pile di libri e tutti, indistintamente, gioiosamente, liberamente immersi in una lettura che, lo capisci da come sorridono, è un piacere “libridinoso” di cui non si può fare proprio a meno: un coinvolgente diletto che l’artista, ammiratore del tratto dinamico di Richard Scarry e residente in Pennsylvania con moglie, due bambini due gatti e un cane, ha sintetizzato con pochi ma efficaci tratti. Del resto, che leggere libri sia «il gioco più bello che l’umanità abbia inventato» era una ferma convinzione, tra gli altri, di una poetessa del calibro di Maria Wisława Anna Szymborska, non a caso Premio Nobel per la letteratura nel 1996.

E forse anche per questo l’edizione del ventennale della rassegna bolognese «Fieri di leggere», “figlia” e compagna della Fiera internazionale del Libro per ragazzi di Bologna, nata per estendere dapprima in città, e poi nell’area metropolitana, i contenuti della più importante vetrina internazionale (dal 1964) del settore, aprendoli anche al pubblico di non addetti ai lavori di tutte le età, si è ora divertita ad ampliare il ventaglio di proposte di un programma già fitto di suo, sin dalle origini: nell’ormai lontano 2001, quando i primi partner della manifestazione di disseminazione culturale glocal, radicata localmente ma di respiro sovranazionale e allora dedicata a Natalia Ginzburg, furono il British Council, l’Istituto Germanico (non ancora intitolato a Goethe) e la Maison Française; e le prime presenze autoriali furono, in quella prima edizione, autori italiani del calibro di Stefano Bordiglioni, Silvana Gandolfi, Lia Levi, Beatrice Solinas Donghi, Domenica Luciani, Angela Nanetti, Teresa Bongiorno, Luigi Garlando e Luca Novelli con la sua collana scientifica Lampi di genio e, tra gli stranieri, David Grossman, Antonio Skarmeta, Tony Mitton, Fiona Waters, Joachim Gelberg, Vladimir Radunsky.

Lo ricorda, presentando in anteprima il denso calendario 2021, la pedagogista Grazia Gotti, co-fondatrice a Bologna con la pedagogista Silvana Sola della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani e dell’Accademia Drosselmeier (scuola per librai e giocattolai), nonché membro del Comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Gianni Rodari (che con la BCBF, la rivista trimestrale di informazione bibliografica e di orientamento critico «LiBeR», la rete di librerie indipendenti ALIR e Odeon Studio di Grosseto che sono tra i motori e partner organizzativi): «Stavolta — sottolinea Gotti —, il programma, dedicato a Rodari, si estende e rinsalda legami in collegamento con tutta la comunità nazionale: complice l’epoca di isolamento da Covid, che ci ha costretto a ripensare, moltiplicandoli con l’accelerazione tecnologica, percorsi, iniziative, attività, trame e orditi di un tessuto relazionale e di alleanze virtuose il cui filo rosso è l’amore per l’arte, la narrazione, la poesia, la scienza, i (bei) libri, il dialogo tra culture diverse. Sono cadute delle barriere ed è emersa con forza la parola “insieme”. Abbiamo coinvolto librerie, associazioni, scuole, istituzioni pubbliche e private per focalizzare sempre più l’attenzione sulla promozione della lettura: immaginando il “Giugno dei libri per ragazzi” come mese propizio, alla vigilia delle vacanze, per fare scorta di libri per l’estate», aggiunge.

Così, mentre per il secondo anno consecutivo la BCBF programmata dal 14 al 16 giugno prossimi è stata (purtroppo) nuovamente cancellata per svolgersi comunque soltanto on line, «Fieri di leggere» approfitta dei suoi primi vent’anni per scatenarsi in un gioco pirotecnico di eventi, incontri, mostre, master, proiezioni, progetti incrociati laboratori creat(t)tivi, reading, spettacoli, per/corsi formativi, confronti, convegni, approfondimenti, doni, premi e sorprese per creature di ogni età: purché fiere e fieri di leggere. Ovunque. In musei, biblioteche, scuole, gallerie, nelle librerie, ville, in giardini e piazze. A Bologna e dintorni, certo, ma non solo: ad esempio, pure a Vibo Valentia, Capitale del Libro 2021 anche grazie a Gilberto Floriani, bibliotecario e operatore culturale che a Vibo ha realizzato l’apprezzatissimo Sistema Bibliotecario Vibonese, o a iniziative come il Festival Leggere & Scrivere e il progetto Teen Track, sugli adolescenti e la lettura, che coinvolge gli studenti del liceo Giuseppe Berto con la prof Eleonora Cannatelli; o a Ravenna, dove la Biblioteca Classense presenta un ricchissimo programma di eventi dedicati a Dante, alla poesia, al fumetto e intanto lavora a una mostra programmata per settembre; e poi a Grosseto, dove Odeon Studio, come racconta David Tolin illustrando gli appuntamenti, con la libreria Pel di Carota di Padova e Accademia Drosselmeier ha messo su una originale rassegna di “cinema tra le pagine” dal titolo felliniano «7 e mezzo», con mostre e otto incontri, dal 2 al 30 giugno, di cui sei online.

E se il programma delle mostre è come sempre ricchissimo di proposte, con tanto di “illustratori in vetrina” e a partire dall’omaggio a Lele Luzzati nel centenario della nascita, ma non solo (dal 3 giugno alle 17.30 nel Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore a Bologna), significativi anche altri progetti in corso: come il Junior Poetry Festival, nato nel 2019 a Castel Maggiore (direttore artistico l’eccellente Bernard Friot, estensore di un generativo decalogo-manifesto dei Diritti universali alla poesia) con party poetici, Poetry Crossing, reading e altre avvincenti iniziative che coinvolgono tutta la popolazione; o il “Sesto Senso”, progetto di dono di un libro ad ogni nuovo nato, che — in collaborazione con il Cepell (Centro per il libro e la lettura), promotore del marchi “Città che legge” che comprende una rete di Comuni italiani — regalerà a tremila bambini nati da luglio 2021 a luglio 2022 un toddler, ossia un libro cartonato con la filastrocca rodariana La luna al guinzaglio, illlustrata da Andrea Antinori  (mentre il primo libro donato è stato Il castello di libri, illistrato da Alessandro Sanna).

Ancora, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, 600 scuole italiane intitolate a Gianni Rodari sono state coinvolte in un progetto giocoso di ricostruzione documentaria dell’origine dell’intitolazione attraverso storie, illustrazioni, fumetti e video che invitano anche a riflettere sulla toponomastica e sul dare i nomi, giocando parole come sarebbe piaciuto al facoloso Gianni.

Di necessaria bibliodiversità e di «fierezza di far leggere» parla Fabrizio Lombardo, direttore di librerie.Coop, sottolineando che accanto al lavoro di formazione dei librai della catena indipendente sono state coinvolte, nel cammino di «Fieri di leggere», anche altre città che ospitano eventi in presenza e all’aperto o in streaming: con Bologna, Reggio Emilia, Pesaro, Piombino, Mantova e Genova. E sono davvero tante le voci delle libraie appassionate che si alternano nelle testimonianze della densa presentazione: tra le quali, Valentina Serafini di Olivia libreria bistrot, che rilancia Kids Comics, il Festival diffuso di fumetti per ragazzi (nato nel 2019 per promuovere in collegamento tra librerie di diverse città la lettura di fumetti a casa, a scuola, in libreria, in biblioteca) con la serata «Full Moon Balloon» che il 24 giugno, notte di luna piena, vedrà librai e libraie salire sugli alberi, sui tetti, sui grattacieli per consigliare da lunatici e accaniti lettori di  Comics i titoli preferiti tra quelli arrivati in libreria da gennaio 2021.

Da nord a sud, insomma, sarà tutto un fiorire di iniziative che dal recupero di storie della Bassa e di “fatterelli bolognesi” come occasione, spiega Tiziana Roversi di Biblioteca Salaborsa di Bologna, «di rafforzare nei più piccoli la consapevolezza di radici utili a espandere rami e spiccare voli», attraverso il caleidoscopio in/format(t)ivo delle iniziative in cantiere nell’Accademia Drosselmeier anticipate, con l’Open Day in programma il 18 giugno alle ore 18, da Elena Rambaldi, docente ed editrice di KiraKira, fino agli sconfinamenti territoriali che partono dalla pugliese Monopoli («con il mare come tema centrale», dice Mariella Fusillo), prevede anche un focus sui premi letterari italiani dedicati alla letteratura per l’infanzia (il 14 giugno, ore 18.30) e uno «Speciale Sud»: primo incontro aperto (il 9 giugno alle ore 18) del gruppo IBBY Sud, nato — su idea di Grazia Gotti e Silvana Sola, storiche fondatrici dell’Associazione — in seno alla sezione italiana dell’International Board on Books for Young People fondato da Jella Lepman. Con loro, tanti iscritti Ibby in rappresentanza di editori, associazioni culturali, istituzioni pubbliche che operano nel Mezzogiorno dove per abbattere il muro della povertà educativa è sempre più necessario costruire ponti. Di libri.

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