Riparte da Verona LibrOrchestra, il festival itinerante di "musica da leggere" curato da Elisabetta Garilli

Dal 27 aprile fino all'8 settembre quattro mesi con 38 eventi in sette siti italiani: dopo la città scaligera, tappe a Fabriano, Sulmona, Campobasso, Scanzorosciate, Felino e Treviglio

Elisabetta Garilli
Elisabetta Garilli
di Donatella Trotta
Mercoledì 26 Aprile 2023, 09:39
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Conversazioni aperte a confronti interdisciplinari sul valore cruciale della musica, delle arti e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana. Spettacoli dal vivo e laboratori musicali condivisi e partecipati per bambini, ragazzi, adulti di ogni età (anche mamme in attesa con i loro bimbi in grembo). E ancora, concerti legati a compositori che hanno valorizzato il patrimonio sonoro della tradizione orale (come Luciano Berio con il suo pezzo Naturale, scritto tra il 1985 e il 1986 per Aldo Bennici e l’AterBalletto, concepito per la danza ma in parte frutto di un lavoro più complesso del musicista su trascrizioni di canti di lavoro, canzoni d’amore, ninne nanne del folklore siciliano confluito in Voci, del 1984, per viola e due gruppi strumentali), accanto a letture musicate, narr/azioni e workshop manuali.

Sono gli ingredienti del Festival itinerante LibrOrchestra, giunto alla sua terza edizione con un programma fitto, quest’anno, di una quarantina di eventi, disseminati nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre in sette siti italiani: Verona; Fabriano (Ancona); Sulmona (L’Aquila); Campobasso; Scanzorosciate (Bergamo); Felino (Parma) e Treviglio (Bergamo), collegati, in ogni tappa, dal filo rosso della “musica da leggere”: «Per non smettere di pensare», sottolinea Elisabetta Garilli, pianista, compositrice, didatta, autrice e direttrice artistica della rassegna, promossa dall’Atelier Elisabetta Garilli in collaborazione con numerosi enti, istituzioni e associazioni che condividono la mission culturale ed educativa dell’iniziativa.

«Un festival di incontri formativi e performance finalizzati alla divulgazione dell’importanza della lettura e della fruizione dell’arte e della musica quali elementi fondanti la formazione umana, per contrastare l’impoverimento culturale e incrementare l’inclusione sociale attraverso la cultura, con lo sguardo costantemente rivolto all’altro e una consapevolezza profonda, resa più urgente dai tempi che viviamo: ovvero, (ri)educarci per accompagnare al meglio la crescita dei più giovani», aggiunge Garilli presentando il Festival, rivolto a bambine e bambini da zero a 12 anni, ma anche a famiglie, insegnanti, educatori, operatori e appassionati di arte e letteratura per l’infanzia.

Si ri/parte giovedì 27 aprile da Verona − dove il Festival iniziò nel 2021 − con un denso programma che prevede, la mattina per le scuole, lo spettacolo Trunkerumpampumpera, tratto dall’omonimo albo illustrato di Elisabetta Garilli con Valeria Petrone, edito da Carthusia, con musiche e testi di Garilli stessa interpretate dall’ensemble Garilli Sound Project, voce recitante Alessia Canducci. Clou della giornata inaugurale, la tavola rotonda sul tema «La musica incontrata» (ore 17, Teatro Santa Teresa) che metterà a confronto sguardi e visioni differenti dal mondo della scrittura, dell’illustrazione, dell’arte, dell’editoria, della scuola, della filosofia/teologia, della spiritualità, del management e della politica con la partecipazione, tra gli altri, di Elisa La Paglia, Assessora alle Politiche educative e scolastiche, alle Biblioteche, allìEdilizia scolastica, alla Salute e ai Servizi di prossimità del Comune di Verona; dell’artista Gabriel Pacheco, pluripremiato illustratore di fama internazionale, direttore artistico della rassegna «Le immagini della fantasia» della Fondazione Stepan Zavrel a Sàrmede; Emanuela Bussolati, “archillustrautrice” di fama e punto di riferimento nel panorama editoriale specializzato per l’infanzia e la gioventù; Mariangela Persona, francesista, dirigente scolastica e attivista nella promozione della lettura; don Roberto Vinco, già docente di Filosofia alla Pontificia Università Lateranense di Roma, studioso, saggista e docente di Filosofia allo Studio teologico San Zeno e all’Istituto Superiore di Scienze religiose San Pietro Martire di Verona; Lorena De Vita, giornalista e scrittrice, dopo la laurea all’Orientale di Napoli da vent’anni in BPER ed  esperta di eventi culturali, come il progetto da lei coordinato #LaBancaCheSaLeggere di BPER Banca, main sponsor del festival LibrOrchestra.

La giornata inaugurale si concluderà, alle 21, con lo spettacolo Naturale su musiche di Luciano Berio, eseguite da due dei massimi interpreti del compositore (Imperia, 1925-Roma 2003): Klaus Manfrini, viola solista; Mirko Pedrotti, percussioni. Con loro, anche Elisabetta Garilli voce narrante, Serena Abagnato alla lavagna luminosa e Giulia Carli come danzatrice. «Un brano – spiega Garilli – che consideriamo patrimonio sonoro dell’umanità. Il gesto di Berio di “salvare” la voce della storia e della tradizione rimane infatti per noi uno fra gli sguardi più innovativi e precursori. Ci sembrava l’incipit musicale migliore per l’avvio di un programma poetico, intenso e inclusivo che riparte da Verona per desiderare, insieme, un cammino fatto di pace e di risvegli. LibrOrchestra si sta impegnando per scriverlo. Prendendosi un tempo per ascoltare e respirare pensieri intrecciati, per provare a incontrare il pensiero musicale di una comunità. Mettendo la musica al centro del dialogo comunitario». Non a caso, la scelta di realizzare gli eventi del Festival in quartieri (e siti nazionali) “periferici” risponde a questa esigenza fortemente sociale: «Come, a Verona, il puntare sul Teatro Santa Teresa per potenziare e dar voce a un teatro di quartiere che diventi davvero teatro di comunità, aperto a tutti e non soltanto alle élites», conclude Garilli.

Info sul programma completo degli eventi: www.atelierelisabettagarilli.it

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