«Le notti in attesa di noi genitori», la lettera di Ottavia: «Ma dove sono finite le mamme alla finestra?»

Martedì 3 Aprile 2018, 14:15
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Questi figli con la smania di crescere, questi figli ancora troppo piccoli per capire le insidie no itdella vita ma troppo grandi per proibirgli di spiccare il volo.

Mi domando perché una mamma, da quando nasce il suo pargolo, non si addormenterà e si sveglierà mai più con un altro pensiero se non: dov’è ? Avrà’ dormito a casa? Starà dormendo? Avrà bevuto? Avrà fumato?
Lo so lo so benedetta spensieratezza che sparisce alla comparsa dei figli...
I miei figli dicono che vivo in un perenne stato d’ansia!
Certo la tecnologia aiuta.

Con le minacce di allertare la polizia ed un risveglio all’alba costringo ancora mio figlio maggiore che vive con la compagna e la figlia a mandarmi un messaggio quando rientra di notte dopo un week end con amici.
Ma Ho un altro figlio a 1860 Km di distanza e li diventa più impegnativo... ormai what’s up non mi aiuta più e non posso vedere quando e’ l’ultima volta che era in linea , così “en passant” gli mando un messaggino spiritoso aspettando che lo visualizzi...

Con lui la minaccia dell’allerta polizia non funziona e così mi appello al fatto che ormai i nostri ragazzi sono sempre “on line”, notte e giorno, veramente più notte che giorno.

Ma questa maledettissima ansia quando scomparira’ ? Ci si mettono anche le notizie di scomparse improvvise di ragazzi dopo u’innocua serata in discoteca... maledettissima ansia... e se fosse successo a me? Mi chiedo lucidamente cosa avrei fatto ed immediatamente mi viene da pensare: gli amici... dov’erano i suoi amici? Perché hanno impiegato 8 lunghissime ore per chiedersi dov’era il loro amico e perché non era tornato a dormire?
Quando noi eravamo ventenni c’erano le amiche o gli amici del cuore... che non si lasciavano mai, nemmeno se ci pregavano di andarcene e se li vedevamo un po’ brilli, a maggior ragione, non li perdevamo mai d’occhio.. oggi pare che solo chi ha la fortuna di uscire con un fratello gemello o vicino d’età si e’ tranquilli.

Ma in un mondo di figli unici quanto e’ rara questa situazione? Ecco ! la mia ansia non migliora, o meglio, si assopisce in dei momenti... ma ahimè resto sempre “una mamma alla finestra”!

Ottavia
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