Napoli, grazie per queste emozioni:
è lo scudetto del calcio onesto

di Francesco Cunzo
Lunedì 30 Aprile 2018, 14:41
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Non so chi leggerà tutte le mie parole. È iniziato tutto un po’ di tempo fa. Era il 20 luglio, quando ero seduto sul divano seguire il ritiro del Napoli a Dimaro. Si parlava di scudetto e di un patto-spogliatoio. A dir la verità, io li prendevo per pazzi. Si trattava di un sogno lontano. E invece... il campionato è iniziato. Le partite sono andate avanti. lo ho iniziato crederci con tutto me stesso. E ho fatto bene, infatti lo rifarei. Perché il crederci mi ha fatto vivere emozioni indimenticabili. Desideravo poter dire: io c'ero.

Personalmente, mi sono tolto la grandissima soddisfazione di vincere a Torino, dando una lezione di grande calcio. Ma che serve il grande calcio quando questo è marcato dalla corruzione? Ebbene sì, non volevo ammetterlo. Ma purtroppo in questa 35° giornata c'è stata l’ennesima conferma. E non capisco perché non si è giocato in contemporanea. I nostri sono scesi in campo, probabilmente, con un po’ di peso sulle spalle per quanto visto ieri sera. Ed è normale, lo li giustifico. Sono essere umani, anche se hanno dimostrato finora di non esserlo. Hanno fatto un campionato mostruoso. Ho sentito dopo la partita di oggi alcune persone dire: «È colpa di De Laurentiis, non ha comprato giocatori». Indubbiamente si. Ma ora è riduttivo limitarsi a questo. lo penso che una stagione del genere sia quasi impossibile da ripetere, anche con l'innesto di 10 top player. Chiudere un campionato sopra i 90 punti e non conquistare qualcosa di grande è abbastanza strano.

Chi legge, può pensare che io non ci creda più. Non è cosi, finché la matematica non ci condanna io ci spero sempre. Mi sento di ringraziare tutti i calciatori perché al di la di tutto sono andati oltre le loro possibilità, hanno lottato ogni partita. Spero solo che quest’anno non sia la fine di un ciclo. Hanno ragione i tifosi del Real Madrid, l’Italia non ci merita ma soprattutto non merita un allenatore come Sarri. Se ci fosse stato uno scudetto per il miglior gioco al mondo e uno scudetto per il calcio onesto sicuramente li avreste vinti voi. Si, sono rimasto disgustato ancora una volta. Davvero il potere di questa juve aumenta anno dopo anno. E per concludere mi sento di dire a tutti gli Juventini: Meglio vivere un giorno da Napoletano, che una vita da Juventino. Meglio vivere un giorno con onestà, con le emozioni e con le lacrime agli occhi che una vita disonesta e occasionale. Trovatemi un'altra tifoseria come la nostra, che anche senza motivo di vittoria, ha riempito un aeroporto intero tutta la notte sapendo di non riuscire nemmeno a vedere il pullman dei propri idoli. Chiamateci anche scemi, ma lasciateci vivere nell'onesta. Cantate «Lavali col fuoco», insultateci in tutti modi ma io sono orgoglioso di essere Napoletano.

 
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