Le badanti escluse dalla priorità del piano vaccini, il sindacato di categoria protesta

Le badanti escluse dalla priorità del piano vaccini, il sindacato di categoria protesta
Giovedì 17 Dicembre 2020, 16:59
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La campagna di vaccinazione che parte il 21 dicembre con le prime 1.833.975 dosi non prevede - stando al piano presentato durante la Conferenza Stato-Regioni - le badanti che assistono gli anziani. Questa categoria di lavoratrici non è indicata tra quelle prioritarie, nonostante siano indispensabili ai parenti che hanno anziani soli da assistere, per un totale di 407mila famiglie italiane.

Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina - Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestici - ha sottolineato che il lavoro domestico è considerato un lavoro ‘essenziale’ ma, tuttavia, non pare esserlo poi «in termini di priorità nel piano di vaccinazione per la loro sicurezza e la tutela dei nostri anziani».

In Italia le badanti regolari sono 407mila (dato 2019), in continua crescita (+11,5% dal 2012).

Lombardia (63,5mila), Emilia-Romagna (45,1mila), Toscana (41,8mila), Veneto (35,9mila), Lazio (35,6mila) e Piemonte (33mila) sono le regioni nelle quali sono più numerose.

Milano (32mila), Roma (30mila), Torino (18,6mila), Cagliari (15,5mila) e Firenze (12,6mila), le province che danno lavoro a più assistenti familiari. A questi numeri vanno aggiunte le richieste di regolarizzazione inoltrate in occasione della sanatoria 2020 (54,6mila in tutto il Paese), per un totale di 461,6mila lavoratrici. I dati sono pubblicati dall’Osservatorio Domina, nel rapporto annuale.

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