“Donne che raccontano”, sedici storie di vite e amori imperfetti: ma il libro è “bloccato” dal Covid

Donne che raccontano , sedici storie di vite e amori imperfetti: libro bloccato dal Covid
“Donne che raccontano”, sedici storie di vite e amori imperfetti: libro “bloccato” dal Covid
Sabato 6 Febbraio 2021, 14:14
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Amore, disperazione, gelosia, ribellione filtrati attraverso la lente dell’emotività femminile. “Donne che raccontano” ha il colore rosa di autrici di un unico sesso ma anche le tinte forti del noir, del thriller e l’azzurro del fantasy. Nel libro, pubblicato dalla piccola casa editrice abruzzese Maginot, sfilano storie di coppie stanche, di tradimenti virtuali, di violenze domestiche subite in silenzio, di desideri e sogni. Un volume firmato da sole signore e fanciulle all’esordio letterario, quindici scrittrici scoperte attraverso un insolito scouting editoriale.

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Insegnanti, commercianti, giornaliste, impiegate, studentesse, collaboratrici scolastiche, hanno accettato di mettersi in gioco, liberare la fantasia, romanzare esperienze personali trasponendo tutto nella comune location di vite quotidiane imperfette. Emma è una moglie annoiata da un matrimonio al capolinea che amoreggia in una chat social con un aitante spagnolo, sospesa nel dubbio se fuggire a Madrid o rassegnarsi alla routine. Lilli è la stella di un café chantant degli anni ’30 desiderata da ammiratori potenti, che pagherà a caro prezzo la scelta di amare un giovane povero.

Maria subisce in silenzio le percosse del compagno tra l’indifferenza dei condomini, Emilia è una vedova che si improvvisa detective, spinta da pettegolezzi che gettano ombre sul coniuge defunto, Greta è la musa coraggiosa di un compositore dalla vena creativa inaridita, Francesca rivela con ironia come ha imparato ad accettare le proprie rotondità, Arianna diventa schizofrenica e assassina dopo un’infanzia di maltrattamenti. Non manca la favola, quella di figure marine che assumono sembianze umane o di fiammiferi pensanti e parlanti.

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Ma le donne non raccontano solo donne. Rappresentati con analoga abilità introspettiva, gli uomini diventano protagonisti di alcune delle storie. Fragili, incompresi o vendicativi, barcollano in esistenze logorate dai rapporti sentimentali. Fabrizio, innamorato di una donna di successo ma incapace di comunicare con lei, sceglie di morire. L’ attualità del Covid-19 irrompe nella vicenda di Mario, un impacciato ragioniere trasformato dal virus in uno spietato serial killer. Diciannove film scritti di relazioni umane da vivere tutti d’un fiato scoprendo che «L’isolamento è maschile, l’unione è femminile, la velocità è maschile, lo stare è femminile, la bramosia è maschile, la pazienza è femminile» come scrive lo psicologo Pierluigi Troilo nella prefazione. Roberto Lotorio, titolare della Maginot Edizioni, evidenzia come l’iniziativa non sia fine a se stessa: «La raccolta è parte di un progetto ambizioso partito un anno fa con l’uscita di un volume più piccolo dal titolo “Racconto, dunque sono” , un’idea che vorremmo diventasse un classico della letteratura al femminile.

Le pagine custodiscono spaccati di vita vissuta in cui il fil rouge è costituito dai sentimenti intensi e profondi.

Le autrici non si sono limitate ad aprire una finestra sulla realtà ma lo hanno fatto in modo forte e coinvolgente». Francesca Bernardini, Mila Cantagallo, Federica D’Antonio,Giulia De Nigris, Francesca D’Isidoro, Francesca Fadda, Alessandra Grosso, Eleonora Marchini, Cristina Mazzocchetti, Martina Pennesi, Raffaella Piccari, Sofia Ragnoli, Megalì Rapini, Erika Supplizi, Francese Tribuiani, Rosanna Zenobi. Sono loro a condurre il lettore in un mondo osservato dallo sguardo arguto delle donne. Peccato non poter incontrare ed ascoltare, come avverrebbe in tempi normali, le autrici del libro, creature così diverse nelle esperienze personali, così simili nella sensibilità: «La diffusione del volume è purtroppo condizionata dall’impossibilità di organizzare eventi di presentazione - continua Lotorio - ma l’appuntamento, ci auguriamo, è rimandato solo di qualche mese».

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