«Il murale femminista non si tocca»: con questo slogan, il quartiere madrileno della Concepción, convocato da oltre cinquanta associazioni locali, si è ritrovato unito in piazza la scorsa domenica, per protestare contro la proposta di Vox di cancellare il murale di 60 metri, dipinto nel 2018 sul muro di una polisportiva, ove sono raffigurati i volti di quindici donne importanti nella storia mondiale per aver lottato in difesa delle libertà e la scritta «Le capacità non dipendono dal tuo genere».
Il 21 gennaio scorso, infatti, la giunta del distretto di Ciudad Lineal di Madrid ha approvato la cancellazione di questo dipinto, su proposta dell’estrema destra sostenuta dai voti del PP e di Ciudadanos, perché contenente un messaggio politico. Al suo posto si farà un omaggio agli sportivi paraolimpici. Alla mobilitazione di piazza si è accompagnata una raccolta di firme su Change.org che ha già quasi raggiunto il tetto delle 40.000. I nomi delle donne dipinte sul murale sono: Rigoberta Menchú, Lucía Sánchez Saornil, Rosa Arauzo, Angela Davis, Valentina Tereshkova, Chimamanda Ngozi, Emma Goldman, Frida Kahlo, Kanno Sugako, Liudmila Pavlichenko, Nina Simone, Billy Jean King, Gata Cattana, Rosa Parks, Comandanta Ramona.
IL SIMBOLO FEMMINISTA
Il murale era stato proposto nel 2018 da Ahora Podemos, che era al governo della capitale ed era stato approvato col voto unanime di tutti i gruppi, nell’ambito della campagna culturale “Condividendo Muri”, che prevedeva la realizzazione di un murale in ogni distretto della città.
Este es el mural que Vox, PP y Ciudadanos van a borrar. Retrata a mujeres que lucharon por la igualdad.
La voluntad de borrarlo simboliza bien qué tiempos vivimos. ¿A quién puede ofender la reivindicación de mujeres célebres? #ElMuralNoSeToca #ElMuralSeQueda pic.twitter.com/SA8T6ac4rf— Olga Rodriguez Francisco (@olgarodriguezfr) January 24, 2021
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