I 180 anni della ferrovia Napoli-Portici, De Micheli: «Volano per eliminare i gap»

I 180 anni della ferrovia Napoli-Portici, De Micheli: «Volano per eliminare i gap»
Sabato 5 Ottobre 2019, 15:34 - Ultimo agg. 17:33
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«La nostra sfida è quella di potenziare lo strumento principe della mobilità, il treno, come volano per la lotta alle differenze di opportunità». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli alla cerimonia per i 180 anni della prima linea ferroviaria italiana, la Napoli-Portici. «Il Paese oggi, grazie all'Alta Velocità ha visto cambiare le abitudini, ha avvicinato le persone tra loro e dimezzato le distanze contribuendo all'annullamento di tante differenze sociali e territoriali. Ma di più dobbiamo fare perché le persone sono la misura del nostro agire, del nostro costruire infrastrutture. Costruire le infrastrutture per le persone e con le persone è per noi la vera missione».
 
 

Il ministro De Micheli ha parlato anche di «raddoppio delle linee dei treni», di «treni veloci», «elettrificazione ovunque», «nuova Alta Velocità» e «nuovi treni regionali» come di «traguardi, conquiste, nuove sfide che riguardano questa azienda, il nostro Paese, le lavoratrici e i lavoratori che in questi 180 anni hanno saputo tradurre l'innovazione in opportunità».

De Micheli ha aggiunto: «Le Ferrovie sono patrimonio dello Stato, di tutti noi e come tale oltre a doversi misurare col mercato sono chiamate a svolgere un ruolo sociale di trasformazione della complessità dell'innovazione, frutto dell'intelligenza delle italiane e degli italiani, in normale quotidiano benessere, esigenza primaria e beneficio delle piccole comunità così come delle aree interne delle periferie».
 
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