Aumenti tariffari per 4 reti di autostrade, congelati rincari per la Tangenziale di Napoli

Aumenti tariffari per 4 reti di autostrade, congelati rincari per la Tangenziale di Napoli
Giovedì 2 Gennaio 2020, 11:39 - Ultimo agg. 15:45
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Sono quattro le reti autostradali in cui da ieri sono scattati aumenti tariffari, nonostante il cosiddetto Decreto Milleproroghe abbia differito incrementi che erano previsti dal primo gennaio per gran parte della rete nazionale. Un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) precisa infatti di aver autorizzato una variazione del +1,20% per la società Concessioni Autostradali Venete (che gestisce, con pedaggio, la A4 Passante di Mestre e la A57 Tagenziale di Mestre), del +4,88% per l'Autovia Padana (la A21 Piacenza Cremona Brescia), del 3,79% per la BreBeMi (la A35 che unisce Milano a Brescia) e dello 0,80% per la Pedemontana Lombarda (A36 raccordo tra A8 a Cassano Magnago e la SP ex SS 35 a Lentate sul Seveso e A60 tangenziale di Varese).

Sono invece sospesi gli aumenti per RAV, SAT, Strada dei Parchi, Satap (A4), Milano Serravalle, Brescia Padova, Autostrade per l'Italia, Asti-Cuneo, SALT (Autocamionale della Cisa), Autostrada dei fiori (Tronco A10), Autostrada dei Fiori (Tronco A6), SALT (Tronco Ligure Toscano), SAV, SITAF, Tangenziale di Napoli e CAS sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Il Mit precisa inoltre che non è stato concesso alcun incremento tariffario per le società concessionarie per le quali il contratto di concessione risulta scaduto: ATIVA, Autostrada del Brennero, Autostrade Meridionali, Autovie Venete e Satap (A21). Viene inoltre confermato l'ulteriore congelamento degli incrementi tariffari relativi agli anni precedenti per le concessionarie Strada dei Parchi (sospeso +12,89% per il 2018 e 5,59% per il 2019), Autostrade per l'Italia (sospeso +0,81% per il 2019) e Milano Serravalle (sospeso +2,62% per il 2019).

Relativamente alla Concessionaria Strada dei Parchi, - si legge nella nota del Ministero - l'incremento tariffario è ulteriormente sospeso fino al 31 ottobre 2021 ai sensi della la legge 12 dicembre 2019, n. 156 'Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici'. Sulle autostrade A24 e A25 continueranno ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017.

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