Auto, via a ecobonus fino a seimila euro

Auto, via a ecobonus fino a seimila euro
di Giusy Franzese
Sabato 6 Aprile 2019, 08:30 - Ultimo agg. 23:08
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L'ecobonus per l'acquisto di veicoli (auto e ciclomotori) elettrici o ibridi diventa finalmente operativo. Il decreto attuativo - fa sapere una nota congiunta del Mise (ministero Sviluppo Economico guidato da Luigi Di Maio) e del Mit (ministero dei Trasporti guidato da Danilo Toninelli) - è stato registrato alla Corte dei Conti, e sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Si sblocca così, con un oltre un mese di ritardo, l'erogazione dell'incentivo che può arrivare sino a seimila euro. Con questo provvedimento si apre la fase che consentirà ai concessionari d'inserire sulla piattaforma dedicata agli ecobonus, già operativa dal primo marzo, l'ordine e la prenotazione dell'incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.
 
La norma era particolarmente attesa. Il mercato dell'auto infatti continua a registrare notevoli contrazioni. A marzo le immatricolazioni sono state appena 193.662, il 9,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2018. Un crollo dovuto, secondo gli analisti, proprio al fatto che molti automobilisti hanno rinviato gli acquisti per poter usufruire degli incentivi. È bene ricordare che non sono moltissimi i modelli che potranno usufruire degli incentivi. Non c'è n'è nessuno, per ora, della scuderia Fiat-Fca,.

L'ecobonus è erogato a fronte dell'acquisto (o del leasing) di veicoli a bassa emissione di C02, fino a un massimo di 70 g/km e con un prezzo di listino non superiore a 50.000 euro (iva esclusa). Due le fasce previste, in base alle quali viene modulato l'incentivo: da zero (le elettriche al 100%) a 20 g/km; da 21 a 70 g/km, quindi le ibride. Nel primo caso l'incentivo sarà massimo, seimila euro, se contestualmente viene rottamata un'altra auto della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4; senza rottamazione si potrà usufruire di un ecobonus di 4.000 euro. Nella seconda fascia (auto con emissione tra 21 e 70 g/km di CO2) il bonus sarà pari a 2.500 euro (con rottamazione) o 1.500 (senza). Il venditore riconosce all'acquirente il contributo sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. La stessa norma prevede anche uno sgravio fiscale per l'acquisto delle colonnine di ricarica (50% sulle spese di installazione, fino ad un massimo di 3.000,00 in 10 anni).

Essere un automobilista ecologico resta per ora un lusso che non tutti si possono permettere. Le vetture che attualmente possono usufruire del bonus hanno prezzi medi che superano i trentamila euro, al netto degli incentivi. Servono circa 18.000 euro (considerando un bonus massimo a seimila euro) per la Smart Eq (elettrica) coupè con allestimento Youngster, ovvero quello base. Ed è la più economica. Per la Citroen e-Mehari, rivisitazione elettrica e moderna della mitica Mehari, si parte da 21.300 (sempre con l'incentivo massimo di 6.000 euro); per la Peugeot iON, ce ne vogliono almeno 22.000; per la Mitsubishi i-MiEV quasi 24.000; per la ibrida Mini Countryman Cooper SE si sale a oltre 37.000. Quota trentamila si supera abbondantemente per tutti gli altri modelli incentivabili: Wolkswagen e-Golf, Toyota Prius 1.8 Plug-In Hybrid, Renault Zoe, Nissan Leaf, Mitsubishi Outlander PHEV, Kia Optima, Kia Niro, Hyunday Kona, Hyundau Ioniq, Bmw 530e Business, Bmw i3, Bmw Serie 2 Active Tourer, Audi A3 e-tron, Tesla Model 3.

Gli incentivi riguardano anche moto, motorini (fino a tremila euro con rottamazione) e pulmini di piccole dimensioni. I produttori di scooter sono quelli che si attendono di più dal provvedimento. Secondo Andrea Dell'Orto, presidente di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) l'incremento di vendite potrebbe essere «di almeno il 50%».
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