Autostrade, De Micheli: «Nessun aumento dei pedaggi nel 2020». Sciopero il 9-10 agosto

Autostrade, De Micheli: «Nessun aumento dei pedaggi nel 2020». Sciopero il 9-10 agosto
Autostrade, De Micheli: «Nessun aumento dei pedaggi nel 2020». Sciopero il 9-10 agosto
Giovedì 23 Luglio 2020, 16:21 - Ultimo agg. 24 Luglio, 00:59
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Autostrade, i pedaggi autostradali non subiranno aumenti durante l'anno in corso. Ad assicurarlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al question time in Senato: «Ad oggi non vi è stato e non vi sarà» per il 2020 «alcun incremento tariffario» per i pedaggi autostradali. Nella valutazione dei Piani economico-finanziari» dei concessionari «si terrà conto sia dell'equilibrio economico-finanziario, sia dell'esigenza di favorire la mobilità sul territorio nazionale, anche attraverso politiche tariffarie coerenti con gli effetti economici determinati dall'emergenza COVID- 19».

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Sciopero autostrade 9 e 10 agosto

Sciopero nazionale delle autostrade domenica 9 agosto e lunedì 10. Lo hanno annunciato Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal nel corso di una conferenza stampa in videoconferenza. Lo sciopero sarà di 4 ore, e riguarderà il 9 il personale dei caselli e il 10 il personale amministrativo e commerciale. «Sciopero nazionale di 4 ore del personale delle autostrade il 9 e 10 agosto che interesserà, nella giornata di domenica, gli addetti all'esazione ai caselli, e lunedì il personale tecnico amministrativo». A proclamare la protesta - si legge in una nota - sono Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità «a seguito della situazione venutasi a creare con le Associazioni datoriali Fise Acap e Federreti e con le dirigenze aziendali dei concessionari, in merito alle relazioni sindacali del settore, in molti casi critiche ed in altri addirittura inesistenti sia a livello nazionale che in diversi territori». «Alla base della protesta - spiegano le organizzazioni sindacali - il ricorso eccessivo alla cassa integrazione e le modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli utenti, per il mancato rispetto delle norme del Ministero dei Trasporti sui presidi minimi dei caselli. Una situazione aggravata dall'emergenza pandemia, che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall'incertezza per l'assegnazione delle concessioni scadute, e dalla situazione di Aspi». «Riteniamo giusto e condividiamo - spiegano Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità - il riassetto normativo generale sulle concessioni avviato dal Governo; la pretesa di investimenti indispensabili per la costruzione; la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture; ed un sistema tariffario più equo, che tenga conto del servizio all'utenza. Ma è altrettanto indispensabile impedire alle imprese concessionarie di scaricare i costi di queste misure sul lavoro che penalizzerebbe l'occupazione ed il reddito dei lavoratori, così come i servizi da destinare all'utenza, l'assistenza al traffico e la sicurezza della viabilità».

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«Il ministro De Micheli non ha dato alcuna speranza che gia' questo fine settimana la situazione della viabilita' in Liguria possa migliorare.
La Regione e' ormai diventata un'isola, chiusa in una morsa di intralci autostradali e stradali - ha detto il senatore di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato nel corso del Question Time con il ministro delle Infrastrutture De Micheli -. Ed e' grave che il Ministero delle Infrastrutture soltanto dopo otto mesi abbia censurato 'Autostrade per l'Italia' per i lavori avviati dallo scorso inverno, chiedendo di rifarli. Senza dubbio spettera' alla magistratura accertare se sussistano responsabilita' sia in capo al Ministero e sia ad Aspi per questa drammatica situazione che, e' bene ricordare, danneggia non soltanto il settore turistico ma tutta l'economia del Nord visto il ruolo strategico del Porto di Genova per la movimentazione di merci e beni. Il palleggiamento di responsabilita' tra la societa' Autostrade e il ministero ci lascia sconcertati come sconcertante e' l'assenza di una prospettiva seria a questo disastro che e' stato combinato».

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