Banche, ok Europarlamento a pacchetto misure per ridurre rischi

Roberto Gualtieri
Roberto Gualtieri
Martedì 16 Aprile 2019, 15:32 - Ultimo agg. 18:02
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Via libera del Parlamento Ue al cosiddetto «pacchetto bancario», cioè quella serie di norme proposte dalla Commissione europea per ridurre ancora i rischi nel settore. Tra le novità più rilevanti si introduce un livello minimo di capacità di assorbimento delle perdite (Tlac), che consentirà anche alle banche «globalmente sistemiche», straniere incluse, di essere risolte senza scossoni al sistema. E viene introdotto un nuovo buffer di liquidità che costringe le banche a finanziare le attività di lungo termine con fonti stabili. Ma per garantire che gli istituti siano trattati in modo proporzionale, in funzione del loro profilo di rischio e dell'importanza sistemica, i deputati hanno assicurato che gli «istituti piccoli e non complessi» saranno soggetti a requisiti semplificati per l'accantonamento di fondi per coprire eventuali perdite. Il nuovo pezzo di regolamentazione bancaria modifica la direttiva sui requisiti di capitale (Crd) e quella che introduce il "bail in" (Brrd).

«Il testo finale del pacchetto bancario è più equilibrato rispetto a quello negoziato dal governo italiano. Grazie a noi c’è più attenzione ai prestiti per famiglie e imprese», ha dichiarato Roberto Gualtieri, presidente della Commissione per i Problemi economici e monetari del Parlamento europeo, dopo l'approvazione da parte della plenaria di Strasburgo del pacchetto bancario. «Durante il negoziato - ha continuato Gualtieri - siamo intervenuti con decisione per compensare i requisiti prudenziali più esigenti previsti dagli accordi di Basilea con una serie di misure mirate in particolare per i sistemi bancari votati all’attività commerciale come quello italiano. Abbiamo innalzato la soglia dei prestiti che beneficiano del fattore di sostegno alle piccole e medie imprese e abbiamo ottenuto il riconoscimento a livello europeo della pratica della cessione del quinto, che favorirà la diffusione di questo modello sano ed efficiente di credito al consumo rispetto a pratiche più costose e rischiose. Abbiamo poi introdotto – ha aggiunto – una misura che consentirà di sterilizzare gli effetti negativi delle cessioni in blocco di crediti deteriorati, misura che consentirà agli istituti di credito di evitare una ingiusta penalizzazione a fronte dell’impegno concreto a fare pulizia nei loro bilanci».

Sempre oggi, con un altro provvedimento, l’Eurocamera ha dato via libera alla modifica del sistema europeo di supervisione finanziaria. Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le norme che rafforzano la vigilanza finanziaria dell'Ue, per rendere i mercati finanziari più sicuri, combattere il riciclaggio e proteggere i consumatori. La nuova legislazione, adottata con 521 voti favorevoli, 70 contrari e 55 astensioni e già concordata con i ministri Ue, consiste in un aggiornamento delle regole sulle autorità di vigilanza finanziaria dell'Unione, istituite nel 2010. Grazie alla riforma, i consumatori, gli investitori e le imprese europee beneficeranno di mercati finanziari più sicuri e più integrati. La riforma è inoltre essenziale per aprire la strada al completamento dell'Unione bancaria e dell'Unione dei mercati dei capitali, due progetti chiave per un mercato unico più forte. Infine, la riforma include delle disposizioni per promuovere i prodotti finanziari che sostengono iniziative ambientali, sociali e di buon governo (Esgs). I ministri dell'Ue dovranno ora confermare formalmente l'accordo prima dell'entrata in vigore della riforma.

«Contro ogni aspettativa abbiamo chiuso un importante passaggio legislativo che consentirà una migliore e più integrata vigilanza dei mercati finanziari, una maggiore protezione dei consumatori e una lotta a riciclaggio e finanziamento del terrorismo più decisa e incisiva», ha affermato ancora Gualtieri. «Si tratta di un importante passo avanti verso il completamento dell’Unione dei Mercati dei Capitali e verso un sistema di vigilanza più europeo e integrato, in cui le Esas (ossia l’Autorità bancaria europea – Eba, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati – Esma e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali – Eiopa) escono rafforzate. Il testo promuove una maggiore protezione dei consumatori, conferendo alle autorità diversi nuovi poteri».

«È stata dura - ha detto ancora Gualtieri - le posizioni negoziali delle varie parti coinvolte sono state anche molto lontane tra loro. Abbiamo infatti trovato la resistenza del Consiglio e di molti Stati membri, che avrebbero voluto mantenere maggiori competenze per le autorità nazionali e non discostarsi dallo status quo». 

Il Parlamento europeo ha adottato anche una misura di modifica delle norme di Solvency II sul Volatility Adjustment, il meccanismo creato per ridurre gli effetti della volatilità dei mercati, e in particolare quella relativa ai prezzi dei titoli di Stato, sugli indici patrimoniali delle assicurazioni. «È un risultato che mi rende particolarmente orgoglioso e asseconda le molteplici e fondate richieste che da tempo provengono dall’Italia e altri Paesi del Sud Europa - ha affermato Gualtieri -. Si tratta di un primo passo per rendere il Volatility Adjustment un vero e proprio scudo anti-spread al fine di evitare che fluttuazioni di breve termine, dovute largamente agli spread governativi, espongano investitori a lungo termine, come gli assicuratori, a cambiare le loro strategie di investimento - ha aggiunto l'eurrodeputato Pd -. Questa è una battaglia importante per rafforzare gli incentivi verso gli investimenti a lungo termine e verso la crescita. Infine - ha concluso Gualtieri - ho combattuto affinché l’applicazione di queste norme avvenga il prima possibile, e così sarà: secondo il testo adottato oggi, l’aggiustamento potrà avere luogo già nel mese successivo all’entrata in vigore».


 
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