Boeing 767, arriva la task force nella fabbrica di Pomigliano

Boeing 767, arriva la task force nella fabbrica di Pomigliano
di Pino Neri
Sabato 30 Settembre 2017, 09:07 - Ultimo agg. 13:58
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Presentano difetti i timoni di coda del Boeing 767 prodotti a Pomigliano. Parola del colosso aeronautico statunitense, che dal quartiere generale di Seattle ha messo in probation parte delle produzioni della grande fabbrica napoletana di Leonardo ex Finmeccanica. 

La realizzazione del timone di coda del grande velivolo commerciale intercontinentale è stata cioè inserita nella black list del gigante statunitense. La Boeing ha infatti assunto un gruppo di ingegneri italiani che sono stati inviati a Pomigliano. Obiettivo: comprendere i motivi dei problemi di qualità rilevati nel prodotto difettoso e suggerire le modalità di risoluzione della faccenda. I tre ingegneri inviati dagli americani nello stabilimento aeronautico pomiglianese, reclutati a tempo determinato attraverso un'agenzia di lavoro interinale, fanno parte di una commissione ispettiva paritetica formata anche da colleghi di Leonardo. L'organismo sta ancora indagando allo scopo di trovare il bandolo della matassa. Nel frattempo Boeing ha bloccato l'importazione del prodotto made in Pomigliano. 

Ma Leonardo spazza via ogni pessimismo: «A Pomigliano spiega l'azienda - sono già in atto procedure di miglioramento della produzione, di efficacia comprovata, e pertanto confidiamo in una definitiva soluzione dei problemi». 

Per la produzione del timone di coda del Boeing 767, uno dei più importanti velivoli del mondo nel settore del trasporto passeggeri, nella fabbrica napoletana lavorano alcune centinaia di persone, tra operai, tecnici e ingegneri dei circa 2500 addetti complessivi. Non si tratta dunque di volumi prevalenti perché la maggior parte delle lavorazioni dell'impianto partenopeo è relativa alla realizzazione della fusoliera del velivolo regionale turboelica ATR, consorzio europeo gestito da Leonardo. Pomigliano fa inoltre parte di un polo all'avanguardia visto che per il vicino impianto di Nola Leonardo ha strappato un importante accordo per le lavorazioni Airbus A321. Bassa qualità determinata da usura dei mezzi e assenza di meritocrazia nell'organizzazione del lavoro? È ancora troppo presto per affermarlo anche perché Leonardo Pomigliano fino a prova contraria resta un'eccellenza dell'aeronautica mondiale. 
 
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