Bper, Ferrari per il dopo Odorici:
Jannotti Pecci verso la riconferma

Bper, Ferrari per il dopo Odorici: Jannotti Pecci verso la riconferma
Mercoledì 14 Marzo 2018, 11:56
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Costanzo Jannotti Pecci verso la riconferma nel consiglio di amministrazione di Bper Banca, la Banca popolare dell'Emilia Romagna che quattro anni fa ha incorporato Banca della Campania di cui l'imprenditore partenopeo era consigliere. Lo si evince dalla lista dei candidati presentata dal Cda uscente per il rinnovo dello stesso board che è all'ordine del giorno dell'assemblea del prossimo 14 aprile. Nella lista per la nomina dei quindici amministratori per il triennio 2018-20, secondo quanto scrive l'agenzia Radiocor, compare il nome dell'attuale amministratore delegato dell'istituto Alessandro Vandelli, ma non quello del presidente uscente Luigi Odorici, che non è tra i candidati così come il suo predecessore Ettore Caselli. I vertici del gruppo bancario, secondo indiscrezioni, incontrerebbe il consenso dello zoccolo duro dei soci, a partire dal partner industriale Unipol, che detiene meno del 10% del capitale, dalle fondazioni (8-9%) e dalle famiglie imprenditoriali espressione del territorio (6-7%), tra cui quella di Jannotti Pecci, cavaliere del lavoro, presidente di Federterme e amministratore delegato del gruppo sannita Minieri, nonché ex numero uno di Confindustria Campania.

La lista di Bper comprende, oltre a Jannotti Pecci, anche Vandelli, Riccardo Barbieri, Massimo Belcredi, Mara Bernardini, Luciano Filippo Camagni, Giuseppe Capponcelli, Pietro Ferrari, Elisabetta Gualandri, Ornella Rita Lucia Moro, Mario Noera, Rossella Schiavini, Valeria Venturelli, Valeriana Maria Masperi e Roberto Marotta. Sempre secondo le stesse indiscrezioni, il futuro presidente dovrebbe essere Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia-Romagna. La scadenza per la presentazione di eventuali altre liste di candidati da parte dei soci Bper è fissata per il 20 marzo.

Dei quindici componenti della lista presentata dal consiglio di amministrazione, undici risultano essere in possesso dei requisiti di indipendenza. «Il Cda - si legge in una nota - ha ritenuto che la lista di candidati, anche sotto il profilo della diversificazione e della copertura delle aree di competenza ritenute necessarie al corretto ed efficace svolgimento delle funzioni dell'organo amministrativo, sia idonea a soddisfare la composizione ottimale del consiglio di amministrazione».
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