Carige, 320 milioni dal Fondo banche

Carige, 320 milioni dal Fondo banche
di Rosario Dimito
Martedì 13 Novembre 2018, 10:30
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Salvataggio di sistema per Banca Carige, «messa in sicurezza» come ha commentato il presidente Pietro Modiano e sottolineato dal premier Giuseppe Conte: «Piena soddisfazione per il rafforzamento patrimoniale». E in tempi ragionevoli l'istituto deve puntare a una fusione, come sollecitato da Bce. A seguito di un forte pressing di Bankitalia e, nelle ultime ore, anche del governo, le banche italiane sono state costrette ad accettare. Ieri il comitato di gestione dello Schema Volontario, in una riunione di quattro ore, hanno fatto la proposta di aprire il paracadute sull'istituto ligure, sottoscrivendo, previo via libera dell'assemblea, convocata per il 30 novembre con una doppia maggioranza, un bond subordinato fino a 320 milioni in un'operazione da 400 milioni che porterà i due indici patrimoniali Cet1 e Tcr rispettivamente al 13,5 e 13,6%. «Faremo la nostra parte» ha detto Carlo Messina, abbandonando le precedenti remore. E la stessa cosa farà Unicredit. In parallelo il cda di Carige ieri ha anche varato un aumento di capitale da 400 milioni che verrà assorbito dal bond. L'intervento di emergenza è servito a scongiurare il default, con l'avvio della liquidazione che avrebbe messo a rischio 9 miliardi di depositi protetti. La manovra del Fondo, chiesta dal cda di Carige, ha chiuso una crisi-lampo soprattutto perchè i soci forti a cominciare dal principale, Vittorio Malacalza (27,5%) si sono tirati indietro. Solo Raffaele Mincione (5,4%) ha sottoscritto un impegno irrevocabile per la propria quota.
 
L'allarme è squillato a metà della scorsa settimana quando la Bce ha imposto ulteriori accantonamenti su crediti deteriorati per 219,2 milioni, a seguito della verifica su un portafoglio di posizioni in bonis di complessivi 1,1 miliardi e di sofferenze per 2,6 miliardi. Le rettifiche hanno condizionato il risultato dei nove mesi, approvati sempre ieri, con una perdita di 188,9 milioni. In dettaglio il rafforzamento è strutturato nell'emissione di obbligazioni subordinate Tier 2 ed in un successivo aumento di capitale. Le due operazioni combinate ammontano a 400 milioni: il bond da 320 milioni è riservato allo Schema Volontario con versamento entro l'1 dicembre e una ulteriore tranche fino a 400 milioni è a disposizioni dei soci (Mincione) e del mercato i quali possono coprire fino a 200 milioni.

Un'assemblea Carige è convocata per il 21 dicembre per dare al cda la delega di un aumento fino a 400 milioni con nuove azioni in opzione ai soci. Il bond sarà rimborsato alla scadenza oppure mediante consegna delle azioni inoptate. Anche se i soci Carige non daranno l'ok all'aumento. C'è attesa oggi per il responso della Borsa dopo la sospensione del titolo.
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