Contributi fondo perduto, Ruffini: arrivate 900 mila domande. Fatturazione elettronica, effetti per 3,5 miliardi

Contributi fondo perduto, Ruffini (Agenzia Entrate): arrivate 900 mila domande. Fatturazione elettronica, effetti per 3,5 miliardi
Contributi fondo perduto, Ruffini (Agenzia Entrate): arrivate 900 mila domande. Fatturazione elettronica, effetti per 3,5 miliardi
Mercoledì 24 Giugno 2020, 16:03 - Ultimo agg. 18:01
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«Finora sono arrivate circa 900 mila domande, poco più della metà relativa a persone fisiche». Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, riguardo ai contributi a fondo perduto previsti dal dl Rilancio, in audizione in commissione Finanze alla Camera. «Rispetteremo i tempi per l'erogazioni dei contributi che la norma prevede», dice.

«Sono ascrivibili alla fatturazione elettronica effetti positivi che si attestano nell'ordine di circa 3,5 miliardi di euro. In particolare, il gettito relativo all'Iva riconducibile a versamenti spontanei dei contribuenti è stato stimato in circa 2 miliardi, tale emersione si ripercuote sulle imposte dirette per poco più, si stima, di mezzo miliardo di euro, per quanto riguarda le azioni di contrasto delle frodi fiscali, nel 2019 è stato individuato un numero di soggetti, poco più di 200 società ed enti, bloccando compensazioni per un miliardo di euro». Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione in commissione Finanze alla Camera, in base a una «prima» analisi sul 2019.

«La possibilità di utilizzo pressoché immediato dei dati acquisiti dalle fatture elettroniche ha dato luogo a rilevanti effetti positivi sul fronte delle attività accertative dell'Agenzia, così come sembra su quello dell'emersione del gettito Iva», spiega Ruffini, sottolineando il recupero del tax gap. In risposta alle domande dei deputati, per Ruffini se l'e-fattura avesse fatto emergere anche un solo miliardo in più sarebbe stato comunque un «risultato positivo». La lotta all'evasione fiscale «è una strada lunga che sta comunque dando i suoi frutti», dice. Sta di fatto, prosegue Ruffini, «che con l'introduzione della fatturazione elettronica, senza un ciclo economico che giustifichi un aumento di questa portata, c'è stata una crescita improvvisa. Un aumento di fatture che ritengo sia ascrivibile pienamente alla e-fattura».


«Credo che se riuscisse a chiudere il perimetro dell'innovazione tecnologica, dell'interoperabilità di dati, della trasmissione di questi dati, della valorizzazione di questo patrimonio informativo da parte dell'amministrazione finanziaria, tutelando tutti i diritti dei cittadini, il Parlamento e il Governo possono accettare una sfida di dimezzare l'evasione fiscale nel giro di una legislatura, ovvero in cinque anni». Così il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione in commissione Finanze alla Camera, rispondendo alle domande dei deputati.

Gli atti che l'Agenzia dell'Entrate avrebbe dovuto notificare nel corso del 2020 ammontano a 8,5 milioni e includono lettere di compliance, controlli automatizzati, avvisi di accertamento. A ciò si aggiungono gli atti di riscossione, che sono stati sospesi dal legislatore fino a settembre. Si tratta di 22 milioni di atti, per metà cartelle. Ma ci sono anche altri atti, come solleciti o preavvisi di fermi amministrativi . È quanto è emerso dall'audizione alla Camera del direttore dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, Ernesto Maria Ruffini, che ha spiegato come «non tutti coloro che ricevano una cartella si possono qualificare come evasori fiscali» anche perché si riscuotono crediti che non solo erariali, come le «multe autostradali».

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