Coronavirus, kit diagnosi: sito Wish finisce nel mirino dell'Antitrust

Si indaga sui presunti test per la diagnosi domiciliare del coronavirus e su claim che attribuiscono efficacia ad alcuni prodotti
Si indaga sui presunti test per la diagnosi domiciliare del coronavirus e su claim che attribuiscono efficacia ad alcuni prodotti
Venerdì 3 Aprile 2020, 11:56 - Ultimo agg. 13:10
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Coronavirus, c'è anche il boom di e-commerce, la corsa a comprare a prezzi altissimi mascherine e un kit per scoprire se si è affetti da Covid-19. Ammesso che il kit che arrivi a casa sia certificato e valido (le autorità sanitarie hanno forti dubbi sull'attendibilità di questi test), chi e come sta sfruttando questo business? 

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L'Antitrust ha già notato questi enormi flussi di vendita online e ha avviato una istruttoria ed un sub-procedimento cautelare nei confronti di ContextLogic Inc, società statunitense proprietaria della piattaforma www.wish.com, nonché nei confronti della sua collegata ContextLogic, società di diritto olandese, che fornisce i servizi di market place ai consumatori residenti nel territorio europeo. Oggetto del procedimento sono le attività di vendita di prodotti per la prevenzione del contagio dal Covid-19: in particolare, su presunti test kit per la diagnosi domiciliare del coronavirus e su claim che attribuiscono ad alcuni prodotti (principalmente le mascherine filtranti) efficacia in termini di protezione e/o di contrasto nei confronti del virus. 
Wish è una piattaforma di e-commerce molto attiva sui social: i suoi annunci compaiono spesso sulle bacheche Facebook e la sua pagina è seguita da oltre 40 milioni di utenti. 

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In particolare, oggetto dell'istruttoria da un lato è l'offerta di alcuni presunti test kit per la diagnosi domiciliare del coronavirus - le cui specifiche fanno espresso riferimento alla possibilità di rilevare gli anticorpi del nuovo coronavirus nel sangue umano, nel siero o nel plasma nonostante precise indicazioni delle autorità sanitarie circa la non attendibilità degli stessi - in grado non solo di ingannare ma anche di porre in pericolo la salute dei consumatori.
Dall'altro, dell'utilizzo di specifici claim che attribuiscono ad alcuni prodotti (principalmente le mascherine filtranti) una specifica efficacia in termini di protezione e/o di contrasto nei confronti del virus Covid 19; con riferimento ai medesimi prodotti, inoltre, sarà oggetto di verifica l'elevato livello dei prezzi registrato nelle ultime settimane. Il procedimento, volto a verificare la responsabilità delle Società quali titolari della piattaforma di market place Wish, è originato da verifiche effettuate d'ufficio e rientra nella più ampia attività di monitoraggio che l'Autorità sta portando avanti in questa specifica fase di emergenza sanitaria nel settore dell'e-Commerce.

 
 
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