Genova, Autostrade conferma il piano da 500 milioni ma resta lo scontro con il governo

Genova, Autostrade conferma il piano da 500 milioni ma resta lo scontro con il governo
Genova, Autostrade conferma il piano da 500 milioni ma resta lo scontro con il governo
Martedì 21 Agosto 2018, 16:15 - Ultimo agg. 22 Agosto, 12:52
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Un Piano per Genova da mezzo miliardo per supportare le famiglie delle vittime e la disponibilità a ricostruire il ponte in 8 mesi. Autostrade per l'Italia ribadisce e formalizza gli impegni annunciati tre giorni fa per il crollo del Viadotto Polcevera: le misure sono passate al vaglio di un consiglio di amministrazione straordinario, cui seguirà domani il board della controllante Atlantia (che in Borsa ha chiuso con un rimbalzo a +2,52%). 

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Ma resta altissima la tensione con il Governo, che va avanti sulla revoca della concessione, con il presidente del consiglio Giuseppe Conte critico sulle somme messe in campo da Autostrade: una «somma modesta», dice, «potrebbero quadruplicarla o quintuplicarla». Le parole del premier, affidate ad un'intervista al Corriere, arrivano (forse non casualmente) nel giorno del cda, convocato per un'approfondita informativa su quanto accaduto una settimana fa a Genova. Nessun commento in merito però esce dal consiglio, durato 4 ore e iniziato con un minuto di silenzio in ricordo delle 43 vittime e che ha espresso «sentito cordoglio e vicinanza» alle famiglie, alle istituzioni e all'intera comunità di Genova. Nel corso del board, presieduto dal presidente Fabio Cerchiai, si sono susseguite l'illustrazione dei responsabili tecnici sull'accaduto e sulle azioni messe in atto subito dopo il crollo, e l'informativa dell'a.d. Giovanni Castellucci sulle varie iniziative decise a supporto della città. 

 



Smentite dai fatti invece le voci di un possibile passo indietro di Castellucci, così come le indiscrezioni sulle possibili dimissioni per ragioni di opportunità del consigliere indipendente Antonio Turicchi, dirigente del Tesoro. Il cda ha quindi condiviso la prima lista di iniziative, per una stima preliminare di 500 milioni di euro finanziati con mezzi propri, già annunciata nella conferenza stampa dei vertici sabato a Genova. In particolare, per le famiglie delle vittime, oltre al nuovo fondo che risponde all'appello sulla piattaforma social Change.org, la società ha proposto al Comune di Genova l'istituzione di un Fondo sociale di alcuni milioni che aiuterà le famiglie indipendentemente da futuri indennizzi o risarcimenti. È confermato poi l'impegno a ricostruire il ponte in acciaio in un periodo stimato di 8 mesi. Infine sono previsti interventi urgenti per il ripristino della viabilità di Genova e la gratuità dei pedaggi sulla rete genovese (da oggi anche per il tratto urbano di autostrada A12 dal centro fino al casello di Genova Est). C'è stata infine solo una presa d'atto della lettera di contestazioni con cui il Ministero dei trasporti ha avviato l'iter per la decadenza della concessione: su questo il cda verrà riconvocato ai primi di settembre, per fornire e deliberare «un adeguato riscontro». Domani si replica con il consiglio straordinario della holding Atlantia.​
 

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