Manovra, proroga ecobonus, pensione di cittadinanza, reddito e tagli: ecco le misure

Manovra, proroga ecobonus, pensione di cittadinanza, reddito e tagli: ecco le misure
Venerdì 5 Ottobre 2018, 19:01 - Ultimo agg. 22:30
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Prorogare «la detrazione per interventi di riqualificazione energetica degli edifici». E' quanto si legge nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza che sottolinea come «la Legge di Bilancio 2019 proseguirà le politiche di promozione degli investimenti, dell'innovazione e del miglioramento dell'efficienza energetica delle abitazioni».

La pensione di cittadinanza, si legge poi ancora nella Nota di aggiornamento, «verrà modulata tenendo conto della situazione complessiva dei nuclei familiari, anche con riferimento alla presenza al loro interno di persone con disabilità o non autosufficienti». Il governo intende anche «rafforzare le misure di sostegno agli invalidi, agendo al contempo sulle modalità di verifica dei soggetti che hanno effettivamente diritto ai relativi trattamenti, con azioni mirate laddove i dati mostrino delle anomalie».

Per assicurare le coperture delle nuove politiche previste nella manovra 2019 «si opereranno tagli alle spese dei ministeri e altre revisioni di spesa per circa lo 0,2% del Pil». I fondi attualmente destinati al Reddito di Inclusione verranno utilizzati per coprire parte del costo del Reddito di cittadinanza, mentre a fronte della flat tax per gli autonomi e il taglio dell'Ires sugli utili reinvestisti, si prevede l'abrogazione dell'Iri (che doveva entrare in vigore nel 2019) e dell'Ace.

Sarà «valutata una revisione della disciplina della partecipazione alla spesa sanitaria e delle esenzioni» ferma restando «la garanzia degli equilibri economico-finanziari del Ssn», si legge nella Nota al Def nella quale il governo conferma l'intenzione di mettere mano ai ticket sanitari. In arrivo «entro marzo 2019» una «cabina di regia» con il compito di individuare «le priorità del Paese, a partire dalle zone a maggior rischio sismico», per «implementare un piano pluriennale di investimenti» nell'edilizia sanitaria.

«Il superticket e il ticket sui farmaci alimenta le diseguaglianze.
Quanto alle liste di attesa, è un tema su cui sto mettendo il massimo dell'impegno. Punto ad abolire il superticket, o almeno a ridurlo per la maggior parte, già in questa legge di Bilancio». Mentre per intervenire sulle liste di attesa, il ministro ha detto «datemi almeno un anno», ha detto a questo proposito il ministro della Salute, Giulia Grillo, ospite di Tagadà su La7.
«Non posso ancora dire le cifre - ha aggiunto - ma ci saranno più risorse per la sanità, e tagli non ce ne saranno (salvi gli sprechi). Un primo passaggio sarà l'abolizione del superticket», ha assicurato.

La legge di bilancio sarà poi accompagnata da 12 disegni di legge, tra cui anche uno specifico dedicato al reddito di cittadinanza. Le coperture per il sostegno dovrebbero essere inserite in manovra, mentre nel ddl dovrebbero essere specificati i dettagli sulla distribuzione dei 780 euro. Gli altri ddl riguarderanno, tra gli altri argomenti, il Codice del lavoro, le start up, il ristoro dei risparmiatori, l'Ires verde o lo sport.

La stima di riduzione del rapporto debito/pil nel 2020, «incorpora l'ipotesi di introiti da privatizzazioni e da altri proventi finanziari per circa lo 0,3 per cento del PIL», che equivale a circa 10 miliardi, «in entrambi gli anni 2019 e 2020». 

Nel 2018 gli «oneri per interessi» sul debito «sono rivisti al rialzo per poco più di 1,9 miliardi di euro (0,11 punti percentuali di Pil)». Vista la «traslazione verso l'alto della curva dei rendimenti, che che su alcune scadenze eccede un punto percentuale» la spesa per il prossimo anno è cifrata ora a «3,6 punti di Pil» contro i «3,5 del Def». Rispetto ad aprile la spesa «crescerebbe di 0,2 punti di Pil nel 2020 e di 0,3 nel 2021». 

 
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