«Sul contratto di governo - ha spiegato Boeri a proposito della quota 100 per l'accesso alla pensione - c'è una cifra diversa, 5 miliardi. Per arrivare a questa cifra ci sarebbe bisogno di inserire finestre che impongano un ritardo di 15 mesi».
Di fatto quindi con questa quota superiore a 101 si potrebbero «ridurre i costi a 7 miliardi per il primo anno e a 13 miliardi a regime». Si potrebbe poi, ha spiegato Boeri, inserire una previsione secondo la quale potrebbero non essere considerati per il calcolo degli anni dei contributi quelli figurativi o i riscatti. «Bisognerebbe essere - ha avvertito parlando ad un convegno sui 'dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubblichè - molto espliciti, avere l'onestà intellettuale di dire cosa vogliono fare e che cosa c'è e cosa non c'è esattamente in quota 100».