Fca, Marchionne rilancia: a giugno il mini Suv targato Pomigliano

Fca, Marchionne rilancia: a giugno il mini Suv targato Pomigliano
di Sergio Governale
Mercoledì 7 Marzo 2018, 10:09
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Nuovi investimenti in arrivo a Pomigliano d'Arco da parte di Fca-Fiat Chrysler Automobiles, dopo gli oltre 800 milioni di euro messi sul piatto nel 2010-2011 per la produzione della Panda. Ad assicurarli è l'amministratore delegato del gruppo Sergio Marchionne, che durante il Salone dell'auto a Ginevra parla di un «possibile» nuovo modello di Jeep che sarà realizzato nello stabilimento Giambattista Vico nei prossimi anni. Le parole dell'ad che apre la porta anche a ipotetiche alleanze cinese ha fatto volare il titolo in borsa registranto +5.7%

Sul futuro del sito campano il manager italo-canadese non ha dubbi e conferma che punterà su modelli a più elevato valore aggiunto. Sul tipo di modello il discorso resta invece aperto, dopo che le indiscrezioni degli ultimi mesi ipotizzavano la produzione di un mini-Suv per i marchi del gruppo, come Alfa Romeo, Maserati e proprio Jeep. «Può darsi dice riferendosi a quest'ultimo brand , ma aspettiamo il prossimo primo giugno, quando sarà presentato il nuovo piano industriale».
 
Jeep resta comunque il marchio centrale per il gruppo. Marchionne ha infatti evidenziato i risultati eccezionali conseguiti dal brand negli Usa e in Europa nei primi due mesi dell'anno, sottolineando che Jeep ha una penetrazione a livello globale, a conferma di quanto indicato nel piano industriale presentato nel 2014. Ora Fca proseguirà su questa strada, confermando che Jeep sarà parte fondamentale anche del nuovo piano al 2022.

I sindacati invitano però il gruppo a fare presto per Pomigliano, dove sono in scadenza gli ammortizzatori sociali per i circa 4.500 dipendenti. «All'Ad di Fca diciamo che, su tante altre questione riconducibili al piano industriale di giugno 2018, aspettare un paio di mesi non cambia se questo porta a individuare una precisa tempistica di attuazione. Ma su Pomigliano non possiamo aspettare quella data», perché «la scadenza entro un anno degli ammortizzatori sociali impongono soluzioni in tempi brevissimi», fa sapere il segretario nazionale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano. «Già iniziare i lavori per la realizzazione delle linee di produzione che accoglieranno i marchi premium sarebbe una risposta fondamentale per Pomigliano, ricordando di aver già accolto favorevolmente l'idea di destinare allo stabilimento campano un'auto premium per dare prospettiva futura allo stabilimento campano e per cogliere l'obiettivo della piena occupazione».

Anche per il segretario nazionale della Fiom-Cgil Michele De Palma «l'attesa di un incontro informativo e di confronto con l'azienda non è più rinviabile, a partire da Mirafiori, Pomigliano e Nola, dove abbiamo firmato i contratti di solidarietà in scadenza per i lavoratori, ma con l'obiettivo di avere una nuova missione produttiva».

Fa discutere infine l'indicazione del gruppo di voler diminuire la dipendenza dal diesel. «Sta calando dopo il caso dieselgate ed è abbastanza evidente che è in corso un allontanamento del pubblico da questo motore ha detto Marchionne . Nel futuro intendiamo ridurre in modo sostanziale il nostro affidamento a questo tipo di motorizzazione». «E' necessario prima un confronto sulla transizione verso alimentazioni alternative per i lavoratori di Pratola Serra e della Vm di Cento», avverte De Palma. La partita è ancora tutta da giocare.
 
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