Fca, De Luca chiama Marchionne: «Fondi se investe a Pomigliano»

Fca, De Luca chiama Marchionne: «Fondi se investe a Pomigliano»
di Nando Santonastaso
Venerdì 9 Marzo 2018, 09:49 - Ultimo agg. 17:11
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Se Fca, come tutti si augurano, investirà anche nel prossimo quadriennio nelle realtà produttive di Pomigliano, Nola e Pratola Serra, in Irpinia, troverà al suo fianco la Regione Campania. Lo dice apertamente in una lunga dichiarazione diffusa ieri sera il governatore Vincenzo De Luca, prendendo spunto dalle incognite sui futuri investimenti del gruppo, in attesa che a fare chiarezza sia il nuovo piano industriale annunciato per l'inizio di giugno. Concreta, ma al tempo stesso carica di significato politico, specie dopo l'esito delle elezioni, la presa di posizione del presidente. De Luca ribadisce che «la filiera dell'automotive è un asse strategico per lo sviluppo produttivo e per l'occupazione in Campania. Si tratta, infatti, da oltre due anni e mezzo, di un comparto inserito a pieno titolo nei settori di eccellenza dell'economia regionale, ovvero quelli delle 4 A (Automotive, Aerospazio, Agroalimentare e Abbigliamento)». Di qui il forte richiamo all'importanza degli stabilimenti Fca in Campania, «la cui presenza e consolidamento rappresentano un aspetto di fondamentale importanza per l'ulteriore crescita del nostro tessuto produttivo». Perciò «è fondamentale avviare fin da questa fase il percorso che confluirà nel nuovo piano industriale, allo scopo di delineare il cammino necessario per corroborare la missione produttiva degli impianti di Pomigliano, Nola e Pratola Serra, assicurando la definitiva fuoriuscita dalla passata situazione di crisi e l'avvio di una fase di rilancio degli investimenti e di stabilizzazione e consolidamento dell'occupazione».
 
Per De Luca la priorità è chiara: la piena saturazione occupazionale. «La presentazione di un progetto sostitutivo della Panda, destinata ad altre realtà europee del gruppo, e il progressivo cambiamento delle produzioni di motori diesel, che dal 2022 dovranno essere definitivamente sostituiti da altri prodotti per la trazione degli autoveicoli nello stabilimento di Avellino, sono una condizione indispensabile per raggiungere questi obiettivi ed anche per fornire nuova linfa a un indotto che costituisce una delle eccellenze produttive della Campania in tutte le sue componenti e che non deve perdere colpi». La Regione ricorda di avere già sostenuto fortemente «il rilancio del centro di Ricerche Elasis di Pomigliano, sottoscrivendo con il ministero per lo Sviluppo un Accordo di programma che destina circa 4 milioni di euro al cofinanziamento del Piano di ricerca e sviluppo dei nuovi progetti», per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. Ma De Luca mette anche l'accento su una certezza della galassia Fca in Campania: la grande competenza e produttività dei lavoratori del gruppo che, nel caso specifico dello stabilimento «Vico» di Pomigliano ha garantito un livello di affidabilità tecnologica di livello mondiale. Sul piano produttivo il governatore offre piena disponibilità a sostenere eventuali progetti per l'auto elettrica, rendendo «disponibili tutti gli strumenti di politica industriale della Regione per favorire gli investimenti in un'area strategica come quella automobilistica e per rafforzare la presenza delle grandi produzioni, come quelle di Fca. L'affidabilità degli stabilimenti del gruppo di Pomigliano, Nola e Avellino, in termini di qualità della produzione e di produttività del lavoro è la migliore garanzia per puntare decisamente a rafforzare un brand competitivo della Campania, per sostenere la saturazione dell'occupazione e per concretizzare i nuovi progetti». La Regione è pronta «ad aprire un confronto costruttivo con l'azienda, i lavoratori e il sistema economico legato alla produzione del comparto automobilistico». D'accordo il segretario regionale della Uil Giovanni Sgambati: «La nostra fiducia nelle scelte dell'ad Marchionne poggia su una garanzia: lo straordinario livello di qualità e competitività dei lavoratori del gruppo, puntare su di loro vuol dire vincere qualsiasi sfida».
 
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