Fisco, sgravi per i neoassunti e per chi torna dalla cassa integrazione

Fisco, sgravi per i neoassunti e per chi torna dalla Cig
Fisco, sgravi per i neoassunti e per chi torna dalla Cig
di Giusy Franzese
Lunedì 27 Luglio 2020, 00:40 - Ultimo agg. 10:01
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Niente contributi per i primi sei mesi di assunzione di nuovi dipendenti, e niente contributi per 3/4 mesi anche per i dipendenti che rientrano al lavoro dopo un periodo di cassa integrazione. Gli sgravi saranno senza vincoli di età, a differenza degli attuali incentivi che valgono solo per gli under 35. Inizia a delinearsi lo schema di incentivi che il governo intende varare con il cosiddetto decreto di agosto per convincere gli imprenditori a essere meno cauti e trasferire parte della ripresa in atto anche sul versante occupazione. Come ha confermato ieri la ministra Nunzia Catalfo, il pacchetto lavoro assorbirà «più della metà» dell’intera nuova manovra di 25 miliardi. Varrà quindi tra i 12 e 13 miliardi di euro. In questi giorni sono in corso le simulazioni e si attendono in dati definitivi del tiraggio di alcune misure già in vigore, come la cig-Covid o il reddito di emergenza ( il cui termine per fare domanda scade venerdì prossimo), per capire se ci sono risorse avanzate da poter riutilizzare.

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Tra le misure ci sarà sicuramente la proroga del blocco dei licenziamenti e il prolungamento della cig per altre 18 settimane. Con la possibilità, per le aziende che hanno finito tutto il periodo già concesso (18 settimane tra il Cura-Italia e il dl Rilancio), di utilizzarle «in continuità» dal 15 luglio. È la stessa Catalfo a confermarlo: «Mi sto accingendo a emanare il prossimo decreto con tutto il governo e anche se sarà pubblicato nella prima settimana di agosto la norma che sto studiando è fatta in modo che si possa presentare la domanda per la cig dal 15 di luglio» ha detto la ministra del Lavoro ieri alla platea dei Cinquestelle riunita per le «Olimpiadi delle Idee».

La norma è pensata per alcuni settori che non sono riusciti a superare le difficoltà, come il turismo ad esempio, che - come ha evidenziato la stessa ministra - già «nelle prime settimane di luglio ha terminato le ore di cassa» a disposizione. E sempre per il turismo, ma anche per lo spettacolo, è molto probabile che il decreto di agosto preveda un nuovo bonus di 600 euro. «Si, è ipotizzabile» ha confermato Catalfo. 

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C’è poi il pacchetto fisco con un nuovo stop delle cartelle esattoriali il cui invio finora è bloccato fino al 31 agosto. Nel nuovo decreto ci sarà la proroga dello stop fino a novembre prossimo. Lo ha confermato ieri il viceministro all’Economia, Antonio Misiani: «Stiamo valutando l’ulteriore misura del rinvio fino a novembre dell’emissione delle cartelle esattoriali». Si tratta di circa 6,5 milioni di richieste di pagamenti di multe, contributi e sanzioni già bloccate con il lockdown. E anche per il versamento delle imposte finora sospese (ad esempio le rate della rottamazione, il saldo Iva) ci sarà più tempo a disposizione: «Abbiamo l’obiettivo di aiutare i contribuenti in una fase economica difficile, permettendo a chi doveva versare a settembre le imposte di marzo, aprile e maggio che sono state sospese di avere molto più tempo per farlo» ha detto Misiani. Il meccanismo prevede di pagare quest’anno il 50% del dovuto (a rate) e di saldare il resto tra il 2021 e il 2022. Dovrebbe slittare anche la ripresa dei prelievi dei pignoramenti


Il decreto di agosto prevederà fondi tra 1 e 1,3 miliardi per la scuola, e l’anticipo al 2021 di 5 miliardi agli enti locali, tra Regioni e Comuni, questi ultimi in particolare in difficoltà per il drastico calo della tassa di soggiorno, visto l’assenza di turisti stranieri. In particolare alle Regioni dovrebbero andare 2,8 miliardi, mentre ai Comuni circa 3,5 miliardi. Alle Province andranno 600 milioni per la manutenzione di ponti, strade e viadotti.
 

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