Più sconti di imposta alle imprese. Flat tax, stretta sui furbetti

Più sconti di imposta alle imprese. Flat tax, stretta sui furbetti
Lunedì 3 Dicembre 2018, 07:27 - Ultimo agg. 08:00
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Un pacchetto fiscale per le imprese e misure rilevanti in campo sanitario, oltre alla solita pioggia di finanziamenti a questa o quella esigenza particolare, più o meno settoriale. Il pacchetto di emendamenti di governo e relatori presentato ieri mattina alla Camera non risolve le principali questioni aperte della legge di Bilancio ma porta comunque il testo verso uan forma più definitiva, in attesa del passaggio al Senato. Sul piano quantitativo la misura più sostanziosa è l'aumento della percentuale di deducibilità dell'Imu ai fini Ires e Irpef. Si tratta quindi della possibilità per le imprese (piccole o grandi) di scomputare dall'imposta sul reddito una parte di quanto versato al Comune per gli immobili produttivi come fabbriche, capannoni, magazzini.

Finora la quota era fissata al 20 per cento, ora passerà al 40, con un minor gettito per lo Stato di 290 milioni di euro nel 2020 e di 167 a regime da successivo: la novità scatterà per il prossimo anno, ma con effetto sulla successiva dichiarazione dei redditi. Si rivolge alle imprese anche un altro emendamento in materia fiscale, che però ha l'obiettivo di evitare abusi su una delle norme già inserita nella versione originaria della manovra: il potenziamento della cosiddetta flat tax per le partite Iva, che permette a questi contribuenti di versare al posto delle normali imposte un 15% secco (o 20 in caso di fatturato al di sopra dei 65 mila euro e fino a 100 mila). Per evitare che lavoratori dipendenti si trasformino in finte partite Iva, viene precisato che non saranno ammessi a questo regime i lavoratori che svolgano la propria attività autonoma nei confronti di precedenti datori di lavoro (nei due anni precedenti). Il pacchetto sanità si allinea da una parte all'intesa con le Regioni (c'è ad esempio l'aumento dei fondi per la riduzione delle liste d'attesa) ma contiene poi altre novità, come la possibilità di far lavorare negli ospedali medici privati in caso di necessità. Dal Fondo sanitario nazionale, il cui importo non cambia, vengono svincolati alcuni fondi destinati a particolari esigenze quali le borse di studio per corsi di formazione e l'assistenza sanitaria agli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale.
L. Ci.
 
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