Fondi Ue, la scoperta: l'Italia
versa più di quanto riceve

di Francesco Pacifico
3
Negli ultimi tre anni l'Italia ha versato alla Ue, per il suo
funzionamento, 44 miliardi di euro. Contemporaneamente l'Unione
ci ha restituito, cioè ha finanziato il nostro sviluppo con
soli 35 miliardi. Questo a monte, perché a valle si traduce
nel fatto che ogni italiano ha pagato nel triennio 2015-2017 875
euro, me ne ha riottenuti indietro 585 sotto forma di trasferimenti
e di aiuti per le infrastrutture o per sconfiggere la
disoccupazione. E scendendo ancora più nello specifico si
scopre che la regione più ricca del Paese, la Lombardia, ne
sborsa 1.003 euro per riaverne 451. Opposta la proporzione nel
territorio più povero, la Calabria: a 408 euro erogati, ne
vengono corrisposti 1.097. Con Campania e Sicilia che sono le
più premiate da questo sistema, grazie a un surplus per
ciascuna pari a 4 miliardi di euro.
I 44 miliardi sono dati sommando le principali voci di contribuzione nazionale: l'imposizione calcolata sul reddito nazionale, la risorsa propria basata su un'aliquota uniforme (pari allo 0,3 per cento) applicata alle basi imponibili Iva armonizzate e, infine, le risorse proprie tradizionali, costituite dai dazi doganali sulle importazioni e dai contributi sulla produzione dello zucchero, detratta una ritenuta per oneri di accertamento e riscossione. Quarantaquattro miliardi contro 35 e questo gap totale di 9 miliardi sarà al centro della battaglia che il governo di Roma farà al prossimo Consiglio europeo di fine mese, quando si tratterà sul nuovo bilancio comunitario.
Lunedì 18 Giugno 2018, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 12:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I 44 miliardi sono dati sommando le principali voci di contribuzione nazionale: l'imposizione calcolata sul reddito nazionale, la risorsa propria basata su un'aliquota uniforme (pari allo 0,3 per cento) applicata alle basi imponibili Iva armonizzate e, infine, le risorse proprie tradizionali, costituite dai dazi doganali sulle importazioni e dai contributi sulla produzione dello zucchero, detratta una ritenuta per oneri di accertamento e riscossione. Quarantaquattro miliardi contro 35 e questo gap totale di 9 miliardi sarà al centro della battaglia che il governo di Roma farà al prossimo Consiglio europeo di fine mese, quando si tratterà sul nuovo bilancio comunitario.
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO:
- Accesso illimitato agli articoli
selezionati dal quotidiano - Le edizioni del giornale ogni giorno
su PC, smartphone e tablet
Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
3 di 3 commenti presenti
2018-06-18 18:51:46
che economisti avete in italia , credo che la maggior parte dei soldi li hanno incassati i de benedetti e i berluscones.
2018-06-18 17:10:14
...è la scoperta dell'acqua calda, è da quando li versiamo che è così! Rientrassero in Italia, ma dove anno a finire quelli non spesi?
2018-06-18 12:42:13
e stì grandi economisti ropp' 25 ann. sanno 'mparat e fa i cunt'
ACCEDI AL MATTINO
oppure usa i dati del tuo account