Imprese di stranieri: a Napoli
la crescita più alta del 2017

Mercoledì 14 Febbraio 2018, 12:07
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Crescono quasi cinque volte più della media e, da sole, rappresentano il 42% di tutto l'aumento delle imprese registrato nel 2017. Sono le imprese costituite da cittadini stranieri, una realtà ormai strutturale nell'ambito del nostro tessuto imprenditoriale e che alla fine dello scorso anno ha raggiunto le 590mila presenze, pari al 9,6% di tutte le imprese registrate sul territorio nazionale. Lo certifica Unioncamere, l'Unione nazionale delle Camere di commercio italiane, secondo cui, guardando alla dinamica del 2017, l'area a maggior tasso di crescita delle iniziative di stranieri è stata la Campania (più 6,1% in regione, più 9,6% a Napoli), seguita dalle Marche (più 4,5% nel complesso e più 8,8% a Macerata) e dal Lazio (più 4,3%).
Il settore in cui le imprese di stranieri sono maggiormente presenti in valore assoluto è quello del commercio al dettaglio (circa 162mila imprese, il 19% di tutte le aziende del settore), seguito dai lavori di costruzione specializzati (109mila, il 21% del totale) e dai servizi di ristorazione (poco più di 43mila unità, pari all'11% dell'intero comparto). In termini relativi, però, l'attività a maggior concentrazione di imprese di stranieri è quella delle telecomunicazioni, in cui le 3.627 aziende a guida straniera rappresentano il 33,6% degli operatori del settore. A breve distanza segue la confezione di articoli di abbigliamento, in cui le 16.141 realtà guidate da stranieri pesano per il 30% sul totale del comparto. Geograficamente, la regione più attrattiva per l’insediamento di imprenditori stranieri è la Lombardia con 114mila unità, seguita a lunga distanza dal Lazio (77mila) e dalla Toscana (55mila).
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è il Marocco, con 68.259 imprese individuali esistenti alla fine dello scorso anno. Sugli altri gradini del podio la Cina (52.075 imprese) e la Romania (con 49.317). Dall'analisi sul territorio, si scopre che alcune nazionalità hanno eletto delle vere e proprie “patrie” imprenditoriali in alcune province italiane. A Napoli ha sede ad esempio il 19,6% della comunità imprenditoriale pachistana, mentre la capitale dell'imprenditoria cinese in Italia è ormai a Milano, dove ha stabilito la propria sede l'11% di tutta la rappresentanza del Celeste Impero.
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