Benessere psicologico, la nuova frontiera del welfare integrato

Benessere psicologico, la nuova frontiera del welfare integrato
di Marco Barbieri
Mercoledì 2 Marzo 2022, 15:53 - Ultimo agg. 3 Marzo, 09:03
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Il nuovo welfare parte dal benessere psicologico.

Lo ha certificato l’ennesimo bonus varato dal Parlamento, nel decreto milleproroghe. «Ma la pandemia ha solo accelerato una tendenza in atto negli ultimi 15-20 anni – spiega Felice Damiano Torricelli, presidente dell’Enpap, la cassa previdenziale dei 65mila psicologi che fanno attività privata in Italia – e non riguarda tanto la malattia psichiatrica, quanto i milioni di italiani che mostrano bisogni di assistenza psicologica, senza essere per forza affetti da una specifica patologia». Il presidente dell’Ordine nazionale, David Lazzari stima che gli italiani che avrebbero bisogno di assistenza psicologica sono almeno 20 milioni. Non sembri una cifra esagerata, visto che ormai in tutte le ricerche l’obiettivo del benessere psicologico è in testa ai desideri manifestati dai nostri connazionali.

IL REPORT

 In una delle ultime indagini (sponsorizzata da Manpower nel dicembre 2021) nel mondo del lavoro, risulta che in Italia, il 39% degli intervistati sceglierebbe, tra i benefit, di avere più giorni di ferie per prevenire il burnout. Il 30% dichiara di avere bisogno di assistenza psicologica. L’automedicazione psicologica con la sottrazione dal lavoro è una risposta approssimativa di fronte a un problema che sta producendo a livello globale il fenomeno delle dimissioni volontarie dal lavoro, la “Great Resignation”. Non mancano gli psicologi. Ce ne sono forse anche troppi, 120mila circa iscritti all’albo. Uno ogni 500 abitanti. Ma poco meno della metà esercita la professione, e una più che esigua minoranza – non più di 5mila secondo l’Enpap – svolgono la propria attività nei servizi di igiene mentale del Sistema sanitario nazionale. Come accade spesso, quando il pubblico non offre soluzioni praticabili, subentra il dinamismo del sistema privato.

Mindwork è probabilmente la prima società italiana di consulenza psicologica online, specializzata in ambito aziendale (cioè offre i servizi di supporto psicologico attraverso i piani di welfare aziendale). Secondo i dati emersi dalla loro ultima ricerca, con BVA Doxa, il 50% degli intervistati dichiara di soffrire di frequenti problemi di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro. E una persona su 3 dichiara di essersi assentata a causa di malessere emotivo mentre il 42% del campione intervistato ritiene inefficaci le iniziative promosse dalla propria azienda per incentivare il benessere e ridurre lo stress legato al lavoro. Insomma, la domanda cresce e l’offerta si organizza. Pochi mesi fa è nata una start up, Serenis, che si propone di offrire il servizio di psicologia online senza intermediazione aziendale, secondo un modello B2C. L’idea di Silvia Wang (imprenditrice che ha fondato la piattaforma ProntoPro, che offre artigiani e professionisti online) ha avviato un nuovo business che sembra più che promettente, quello dell’assistenza psicologica. Tanto promettente da aver registrato l’ingresso nel capitale di Exor Seeds, la boutique finanziaria di casa Elkann-Agnelli, che ha consentito un aumento di capitale di oltre un milione di euro all’iniziativa. Il mercato cresce. Lo certificano i dati dell’Enpap, che registrano i contributi versati con l’ultima dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2020, presumibilmente ancora molto sottostimati rispetto a quelli che emergeranno nel 2021. Nonostante la pandemia e la riduzione dei redditi individuali – che ha toccato anche molti psicologi – nel 2020 il mercato della psicologia, nel suo complesso, ha venduto 11,4 milioni di euro di prestazioni in più rispetto al 2019. «In termini di fatturato complessivo di categoria, la psicologia italiana avrebbe venduto prestazioni per un valore di 1,279 miliardi di euro nel 2020 a fronte di 1,268 miliardi nel 2020» scrive Federico Zanon, vicepresidente Enpap sul sito della cassa. «Il salto che ci auguriamo che debba avvenire è quello di rendere il servizio psicologico accessibile a tutti, non solo a chi ha più risorse – conclude Torricelli – Per questo Enpap proporrà, entro l’estate, un portale aperto a tutti i cittadini per rendere più facile il contatto con la psicologia: saranno oltre mille i professionisti coinvolti a titolo gratuito. Noi investiremo circa 5 milioni di euro. Speriamo che dopo il bonus del Milleproroghe anche il governo metta mano a iniziative più strutturate. Il disagio psicologico è un costo sociale. La Gran Bretagna ha investito 800 milioni di sterline per un progetto di sostegno contro il burnout». 

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