A fine 2021 la ricchezza degli italiani è volata sopra la soglia dei 5.200 miliardi di euro.
Per Fabi, il sindacato autonomo dei bancari, la liquidità resta la forma preferita di allocazione del risparmio. La percentuale di denaro lasciato su conti correnti e depositi rimane stabile al 31% del totale delle masse. Le obbligazioni sono calate del 67%, a 233 miliardi di euro, mentre le polizze assicurative hanno fatto un balzo del 78%, a 1.213 miliardi, il 23% dei risparmi complessivi. L'inflazione galoppante, all'11,8 per cento, rappresenta tuttavia una minaccia per i risparmi depositati sui conti correnti: per questa ragione Fineco Asset Management, società irlandese di gestione del risparmio interamente partecipata da FinecoBank, ha deciso di ampliare la propria risposta alle esigenze degli investitori quotando su Borsa Italiana i suoi primi 11 Etf.
Il Gruppo Fineco è diventato così il primo emittente italiano di Exchange Traded Funds, proseguendo nella strategia di investire in un maggiore controllo della catena del valore e condividendone i vantaggi con i clienti tramite soluzioni di investimento a costi contenuti. Per Fabio Melisso, Ceo di Fineco Asset Management, il lancio di questi 11 Etf rappresenta un ulteriore importante passo avanti nel percorso di creazione di valore portato avanti da Fam: «Con questa nuova famiglia di prodotti mettiamo a disposizione dei consulenti Fineco strumenti efficienti, a costi in linea con il mercato, che favoriscono una gestione dei risparmi evoluta e personalizzata».
Più nel dettaglio, il team di Fineco Asset Management ha sviluppato internamente 6 Etf azionari e 5 obbligazionari. Otto di questi sono classificati tra i prodotti a norma dell’articolo 8 Sfdr, ovvero promuovono, tra le altre cose, caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale, o una combinazione tra le due. Allo scrupoloso lavoro di analisi dal punto di vista della sostenibilità, il team di Fam ha affiancato una selezione accurata delle tematiche di investimento da cui sono nate le soluzioni Etf.
«Crediamo che questa iniziativa rappresenti un punto di svolta per il mondo della consulenza finanziaria in Italia, che si avvicina così alle migliori pratiche internazionali. Per Fineco Asset Management questa nuova linea di business rende la propria offerta in linea con i grandi gruppi globali per ampiezza e diversificazione del catalogo », aggiunge il Ceo Fabio Melisso. In precedenza Fineco Asset Management aveva introdotto in Italia i fondi a costruzione passiva nella consulenza finanziaria con la gamma dei Passive Underlyings. «I nuovi strumenti – precisa il Ceo – saranno accessibili a tutti i risparmiatori, non solo ai clienti Fineco».
In una fase di mercato che si differenzia fortemente rispetto al recente passato, la possibilità di investire in soluzioni passive secondo Melisso può aiutare famiglie e investitori ad adottare un nuovo atteggiamento, meno orientato alla ricerca della performance immediata. “In momenti come quelli attuali viene premiata la disciplina, più che un atteggiamento speculativo: orientarsi verso soluzioni di qualità, con un orizzonte di medio-lungo termine e facendo attenzione ai costi, offre storicamente grandi possibilità di crescita” conclude Melisso. “Vogliamo fare la nostra parte per supportare i risparmiatori in questa direzione, perché crediamo che una gestione efficiente del risparmio rappresenti una ricchezza per tutto il paese”.