Le nuove console, certo. Il lockdown prolungato che ci ha costretto a restare in casa, anche. Ma non solo. C’è molto di più nel boom dell’industria italiana dei videogiochi che ha registrato una crescita tra le tre più alte d’Europa: nel 2020 il giro d’affari ha toccato i 2 miliardi e 179 milioni di euro, con un aumento del 21,9% rispetto all’anno precedente. Ciò che è andato straordinariamente bene nelle vendite è stato il software che è cresciuto del 24,8%. «È un comparto estremamente innovativo e ad alto contenuto tecnologico - commenta il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin - costituito in prevalenza da start up di giovani creativi che il governo intende sostenere anche attraverso contributi a fondo perduto: la misura messa in campo dal Mise prevede una dotazione iniziale di 4 milioni di euro, che si potrà incrementare con ulteriori risorse previste dal Recovery».
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