Aiuti a Ischia, Ucraina e "Salva Lukoil": le decisioni in CdM

Aiuti a Ischia, Ucraina e "Salva Lukoil": le decisioni in CdM
Venerdì 2 Dicembre 2022, 08:15
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(Teleborsa) - Ulteriori 10 milioni che vanno ad aggiungersi ai 2 miliardi messi in campo subito dopo l'alluvione: a poco meno di una settimana dalla tragedia che ha colpito Ischia, il consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto per far fronte all'emergenza che ha messo in ginocchio l'isola.


Palazzo Chigi blocca anche per i cittadini di Casamicciola e Lacco Ameno i versamenti tributari, le cartelle esattoriali e i contributi e termini per gli adempimenti fino a giugno 2023. Sospesi fino alla fine dell'anno anche i termini processuali, rinviate a dopo il 31 dicembre le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti. Posticipato alla fine del prossimo anno, infine, il termine per lo smantellamento dei tribunali distaccati. Ad oggi sull'isola si contano oltre un migliaio di edifici interessati dalle frane, con una cinquantina di stabili inagibili e altrettanti a rischio. Una situazione al limite che è stata analizzata questa mattina dallo stesso ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, nella sua informativa urgente al Parlamento. Nel suo intervento, l'ex governatore siciliano non ha potuto fare a meno di toccare anche la questione dell'abusivismo edilizio, "un tema - ha detto - che non può più essere eluso". E proprio su questo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è tornato ad accusare il Movimento 5 Stelle per aver introdotto un presunto condono nel decreto Genova del 2018.

Ok sulle armi a Kiev anche nel 2023 - Mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari saranno forniti all'Ucraina, per combattere l'invasione russa, anche in tutto il 2023. Dopo il via libera della Camera, il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto decreto Nato, per prorogare "fino al 31 dicembre 2023" e "previo atto di indirizzo delle Camere", il provvedimento già introdotto dopo l'inizio della guerra dal governo Draghi (e che era in scadenza a fine 2022). Dunque, sugli invii, la linea è di continuità rispetto a quanto disposto dal precedente Esecutivo.

Governo salva la raffineria Lukoil, 'strategica' - Amministrazione fiduciaria temporanea al fine di assicurare la continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti. E' questa la soluzione uscita dal Consiglio dei ministri per salvare la raffineria siciliana Isab-Lukoil di Priolo, ritenuta strategica e indispensabile per garantire all'Italia le forniture necessarie. La strategia per mettere in sicurezza il complesso di Priolo e scongiurarne la chiusura è stata messa definitivamente a punto nelle ultime ore ed è confluita nel decreto "Misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici", approvato dal governo. E, secondo quanto si apprende, con la richiesta di amministrazione temporanea arriverà anche la nomina di un commissario che potrà essere incaricato per 12 mesi, prorogabili per altri 12. Ad esprimere soddisfazione è la premier Giorgia Meloni. "Una norma - si legge in una nota di Palazzo Chigi - con la quale il Governo interviene, tra l'altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria che impiega con l'indotto circa 10mila persone". "Scopo dell'intervento d'urgenza - si aggiunge - è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l'intera Nazione".

Dal CdM via libera alla stretta sulle piattaforme online per contrastare le truffe, in particolare nel settore degli affitti brevi, attraverso lo scambio di informazioni fiscali
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