Al via la stagione degli scioperi. Si parte con trasporti, scuola e sanità

Al via la stagione degli scioperi. Si parte con trasporti, scuola e sanità
Venerdì 9 Settembre 2022, 09:45
2 Minuti di Lettura
(Teleborsa) - Riparte la stagione degli scioperi in un settembre che si preannuncia caldissimo, in vista delle prossime elezioni e del momento di crisi che il Paese sta attraversando. Si parte oggi 9 settembre con lo stop delle ferrovie, della scuola e della sanità.

E' stato indetto per oggi uno sciopero nazionale di 8 ore, dalle ore 9 alle 17, dei macchinisti e capitreno di Trenitalia, Italo, Trenord, Trenitalia, Tper e Sncf. La protesta è stata proclamata dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa contro i recenti episodi di aggressione al personale in servizio sui treni, per chiedere delle misure di sicurezza. "A tutt'oggi, preso atto dell'ennesima aggressione al personale in servizio sui treni - denunciano i sindacati - non si è apprezzato alcun intervento da parte dei datori di lavoro (aumento delle risorse a supporto del personale di front line) e neanche una maggiore incisività da parte del legislatore rispetto alle proposte fatte dalle parti sociali (daspo trasporti, revisione della normativa in essere)".

Trenitalia ha fatto sapere che "sono previste possibili cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e Regionali", che "potranno protrarsi anche oltre l'orario di termine dello sciopero".

E' prevista poi un'astensione dal lavoro di 48 ore il 9 e 10 settembre per il comparto della scuola, della pubblica amministrazione e della sanità pubblica e privata, proclamata dalla Fisi - Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali. La protesta in questo caso è stata indetta contro il mantenimento dell'obbligo vaccinale contro il Covid-19 per alcune categorie professionali, come quelle sanitarie, e per la necessità che in autunno gli sia somministrata la quarta dose. Una scelta che la Federazione definisce "non comprensibile".

Nel comparto scuola si sono già tenuti degli scioperi nei giorni scorsi, per il rinnovo del contratto, scaduto ormai da troppo tempo e non più adeguato per il costo della vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA